giovedì 3 maggio 2012

Addio a Cannabis e Coffee Shop. L’Olanda vieta la vendita ai turisti.

Cannabis
(Foto: Reuters / )
Una busta di Marjuana
 
 Di Stefano Consiglio
 
 Una Legge, fortemente voluta dal governo conservatore del premier Rutte, ha vietato la vendita della Cannabis ai turisti. Il provvedimento, diventato da ieri esecutivo nelle province meridionali, sarà applicato a tutta l’Olanda, Amsterdam compresa, a partire dal 2013.
La Norma è stata immediatamente criticata dai proprietari di Coffee Shop, che hanno proposto ricorso al tribunale dell’Aja sottolineando il suo carattere discriminatorio, dovuto al differente trattamento riservato ai residenti e agli stranieri. Nonostante queste censure, la norma è stata confermata dal tribunale internazionale, che ha precisato: “Il giudice respinge la richiesta. La norma non viola i principi fondamentali della legge contro la discriminazione”.
 
La contestata legge introduce la regola per cui la cannabis non potrà più essere venduta ai turisti, ma solamente ai residenti che dovranno inoltre possedere una speciale tessera, il WeedPass, e essere registrati presso un coffee shop il quale, a sua volta, non potrà emettere più di 2000 tessere. Anche la “carta cannabis” è stata citata nel ricorso proposto all’Aja dai proprietari dei Coffee Shop, i quali hanno sottolineato la sua contrarietà alle norme sulla privacy, dal momento che per ottenere la tessera è necessario fornire i propri dati personali. il Tribunale dell’Aja ha, tuttavia, sostenuto l’infondatezza della censura, confermando la validità della legge.
Immediate le proteste degli stranieri, che oggi hanno organizzato manifestazioni in diverse città dell’Olanda meridionale. Al coro dei giovani, che a gran voce hanno chiesto l’abolizione della Weed Pass, si sono unite le proteste dei proprietari dei Coffee Shop. Uno di essi è stato multato dalla polizia, per aver invitato gli stranieri ad entrarvi, accogliendoli con queste parole: “Venite, potete entrare senza carta cannabis, noi siamo aperti a tutto il mondo”.
Anche una parte del mondo politico si è schierato contro il divieto di vendere cannabis agli stranieri. Secondo Eberhard van der Laan, Sindaco di Amnsterdam, il divieto non solo produrrà una pesantissima ricaduta sul turismo, ma andrà anche ad incentivare l’attività degli spacciatori, che acquisteranno legalmente la Cannabis dai Coffee Shop, per poi rivenderla ai turisti a prezzi maggiorati.
L’iniziativa del Governo, che vuole utilizzare la legge per arginare il caos creato dalle migliaia di turisti che vedono l’Olanda come un “Paese dei balocchi”, non sembra tener conto delle perdite economiche che saranno causate da questo provvedimento. Secondo le stime, effettuate da alcune agenzie, ogni anno circa 4 milioni di turisti si recano in Olanda. Di questi, una percentuale pari al 10%, dichiara di essere venuta in Olanda solamente per usufruire dei servizi resi dai Coffee Shop. Un altro 20% dei turisti, precisa che la possibilità di comprare cannabis liberamente, è stata una delle motivazioni principali che li ha indotti a scegliere quella meta. Questo significa che la nuova legge, spingerà circa 1 milione e 400 mila persone a rivalutare la scelta di recarsi in Olanda per le proprie vacanze. Traducendo questi valori in termini monetari: il divieto comporterà per l’Olanda una perdita diretta pari a 400 milioni di euro, causata dalla diminuzione delle tasse pagate dai Coffee shop, la cui fatturazione è destinata a subire un drastico crollo. A questa cifra, già di per se elevata, si aggiunge una perdita indiretta, compresa fra 300 e 500 milioni di euro, da attribuirsi alla diminuzione di entrate di alberghi, ostelli, ristoranti ecc.
Questi dati sono utili per capire l’antieconomicità di questa legge che, oltre a danneggiare lo spirito libero che ha sempre caratterizzato la Nazione, potrebbe costringere il governo ad aumentare le imposte dirette per compensare le perdite economiche legate all’introduzione della Weed Pass.

http://it.ibtimes.com/articles/29176/20120502/olanda-coffee-shop.htm

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