(...VOGLIO HANNAH...) liberamente tratto da Lucio Battisti ( e Mogol)...
Il 4 dicembre 1975 lasciava il suo corpo Hannah Arendt, occhi e neuroni sfavillanti, mente curiosa e penna profonda, una delle più tenaci assertrici di ciò che lei chiamava : “ la faccenda del pensare”. Citata da molti, conosciuta da moltissimi/e, letta da quasi nessuno, di lei parlo dettagliatamente ne : “ I Calzini di Hegel” ( PIEMME/ Audible).
Disse negli anni 50’: “ Molte persone non sono stupide, sono semplicemente senza idee. Ma questa mancanza di idee e la loro conseguente distanza dalla realtà, può essere più pericolosa di tutti gli istinti malvagi che sono innati nell’uomo…. Pensare è faccenda rischiosa ed improba, perché la società di massa non vuole cultura ma semplice svago».
Dopo 48 anni esatti, oggi , i principali argomenti di tendenza ( sul web) sono : il "campionato di calcio", il "festival di Sanremo", "il grande fratello”, "uomini e donne".
Non aveva alcuna palla di vetro. Faceva solo filosofia.
Zap Mangusta
Nessun commento:
Posta un commento