venerdì 27 maggio 2022

Paul Gascoigne



"Arrivò nel 1992 quello che potenzialmente è stato il giocatore più forte che abbia mai allenato, l’inglese Paul Gascoigne. 

La mia spina nel cuore. Conficcata nel punto esatto: il mio debole, la mia sensibilità per gli artisti. 

Li riconosco, li capisco, li amo. E lui, artista lo era davvero, anche se poi si è buttato via.

Tecnicamente credo che si potesse definire un pazzo scatenato. Era capace di procurarmi delusioni potentissime, e poi, dopo pochi minuti, di regalarmi gioie immense, con trovate di genio puro.


Quando era in vena, poteva far impazzire gli avversari.

Un giorno arriva brillo all'allenamento, come sempre. Allora decido di tenerlo in riscaldamento un po’ più a lungo. Invece lui, dopo pochi minuti, si allontana e va verso lo spogliatoio. 

Chiedo all’allenatore in seconda di sostituirmi e vado a vedere cosa sta succedendo. Lo trovo steso per terra, a pelle di leone, che piange e urla: 

«Io vincio niente, io no buono». Mi avvicino: «Ma che uomo sei?» lo insulto, poi con le buone lo sollevo e lo porto sul lettino, aiutato dai massaggiatori. 

«Tenetelo qui, non fatelo uscire per nessuna ragione», e torno in campo.


Dopo cinque minuti esce dalla porta posteriore dello spogliatoio, con i massaggiatori che cercano di trattenerlo e lui che sferra calci e pugni. 

Arriva al parcheggio e comincia a colpire le nostre auto. Guardo la scena e capisco che tocca a me risolvere la faccenda. 

Lo raggiungo di corsa, un po’ preoccupato perché con un pazzo del genere, ubriaco, per giunta, può succedere di tutto. 

Lo afferro per un braccio, lui si blocca come fulminato. Si gira, mi vede e mi abbraccia: «Solo tu mi vuoi bene», e scoppia a piangere di nuovo.

Non so se ero il solo. Certo gli volevo bene.

Purtroppo non ha fatto una bella fine. Era troppo fragile."


[Dino Zoff - Dura solo un attimo, la gloria]


Buon compleanno Paul "Gazza" Gascoigne.  ❤

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