Il chitarrista ritenuto una leggenda dello Swing
era stato deportato nel lager durante il nazismo perché sua madre era
ebrea. Aveva 93 anni
Coco Schumann
Coco Schumann, il jazzista tedesco sopravvissuto all'olocausto, è morto
all'età di 93 anni a Berlino. Lo ha riferito la sua casa discografica
Trikont, dopo la conferma della famiglia.
Il chitarrista ritenuto una leggenda dello Swing era stato deportato ad Auschwitz durante il nazismo.
Nel
1930 l'artista si guadagnava da vivere suonando il jazz e lo swing a
Berlino. Era un musicista molto apprezzato e pian piano era riuscito a
farsi conoscere e ad emergere in uno scenario ricco di giovani artisti.
Nel
1943, la sua vita cambiò in modo drammatico. Coco Schumann, infatti,
venne arrestato dai nazisti semplicemente perché sua madre era ebrea.
L'uomo venne deportato nel campo di concentramento di Theresienstadt.
Anche in quel contesto doloroso e drammatico, la musica rappresentò la
sua ancora di salvezza. Al musicista, infatti, venne permesso di suonare
nella band “Ghetto Swingers”. Nel 1944 venne trasferito ad Auschwitz.
La sua musica continuò ad accompagnarlo. Le guardie chiedevano di
essere intrattenute dalle sue melodie. Non appena la Seconda Guerra
Mondiale terminò, Schumann – dopo alcuni anni trascorsi in Australia –
tornò a Berlino. Con caparbietà si rimise a suonare, ricostruendo
mattone dopo mattone la sua carriera.
https://www.globalist.it/musica/2018/01/29/addio-a-coco-schumann-il-jazzista-che-sopravvisse-a-auschwitz-2018592.html
Kissinger71
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