In Cina l’alleggerimento della politica del figlio unico, porterà a 2 milioni di neonati in più all’anno

Le autorità cinesi stanno correndo ai ripari per accogliere due milioni di neonati in più l’anno, dopo la decisione di ammorbidire le leggi sulla pianificazione familiare.

-Redazione- Con il rilassamento della legge sulla pianificazione familiare, meglio nota come "legge del figlio unico", in Cina, le autorità si aspettando di superare quota 2 milioni di neonati in più il prossimo anno.

Secondo fonti governative, Pechino "ha già ordinato" la creazione di nuove strutture sanitarie indirizzate proprio alla maternità. Zhang Shikun, funzionario della Commissione per la salute delle donne e del bambino, conferma: "Abbiamo in costruzione diversi nuovi reparti maternità e stiamo aggiungendo letti negli ospedali".

Secondo i dati forniti dalle Nazioni Unite, in Cina sono nati nel 2013 quasi 18,5 milioni di bambini: il dato però e sicuramente maggiore, in quanto, tiene conto solamente delle nascite registrate, mentre molti esperti sostengono che centinaia di migliaia di bambini, soprattutto nelle zone rurali, non vengano iscritti nei registri.
Le previsioni del governo parlano di un aumento dell'11% nelle nascite durante il primo anno di politica familiare alleggerita.

Dal 1979 in poi la Cina ha attuato la politica di un solo figlio per famiglia, per concentrare la nazione sullo sviluppo economico. In seguito si è permesso a gruppi etnici di avere due figli e ai contadini di averne due se il primo figlio era una bambina. L'attuazione della legge è stata spesso violenta, con multe esose contro i violatori e perfino sterilizzazione forzati e aborto fino a nove mesi di gravidanza.

L'allentamento varato nel dicembre 2013 permette invece alle coppie in cui uno dei due partner sia già figlio unico, di avere due figli. In ogni caso, la nuova politica rimane ancora limitata persino dal punto di vista geografico: i suoi benefici andranno solo agli abitanti di Pechino, Tianjin, Shanghai e Chongqing e a quelli delle province del Zhejiang, Jiangxi, Anhui, Sichuan, Guangdong e Jiangsu.

In un mondo con 7 miliardi e 200 milioni di abitanti, un aumento annuale di popolazione così consistente in Cina, potrebbe tramutarsi in un vero e proprio problema, non solo per la Cina, ma per l'intero globo che ha sempre meno risorse per accontentare le richieste di tutti.

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