martedì 29 aprile 2014

Salvatore Borsellino: “Napolitano vilipendia la presidenza”

salvatore borsellino-Redazione- «Io ritengo che il vero vilipendio alle istituzioni sia non delle persone che criticano un presidente della Repubblica, ma il vero vilipendio sia di chi occupando una carica non la riesce ad occupare col dovuto rispetto per l'istituzione stessa».
Salvatore Borsellino attacca a testa bassa Giorgio Napolitano.
«Napolitano è stato il garante della trattativa Stato-mafia, lo sostengo e lo ripeto. È per questo che è stato rieletto per un secondo mandato, proprio perché è ancora in piedi il processo sulla trattativa e necessita di queste garanzie. E poi Napolitano ha fatto quello che di più grave poteva fare, ha richiesto la distruzione delle intercettazioni con Mancino, proprio confermando che in quelle intercettazioni potessero essere contenute delle cose che non potevamo ascoltare».
«Nel momento in cui sono state distrutte quelle intercettazioni chiunque potrà dire che quelle intercettazioni contengono qualsiasi cosa. Io potrei dire, se volessi, che in quelle intercettazioni si è parlato proprio della trattativa. Io posso dire che in quelle telefonate Nicola Mancino ha esplicitamente chiesto, direttamente, al presidente della Repubblica quella protezione. E il presidente della Repubblica non potrà mai dimostrare il contrario, perché quelle intercettazioni sono state distrutte. Questo è il maggiore vulnus al prestigio della presidenza della Repubblica».
«La mia storia col presidente Napolitano comincia quando in quanto presidente della Repubblica aveva avviato le pratiche per concedere la grazia a Bruno Contrada, un altro che di trattativa qualcosa sicuramente sa. E stava per tirarlo fuori dal carcere, nonostante Bruno contrada non avesse neanche chiesto la grazia, che credo che sia una cosa essenziale per poter concedere la grazia. Non si concede di motu proprio da parte del presidente della Repubblica. In quell'occasione io e mia sorella Rita protestammo vivacemente, proprio col presidente della Repubblica. E da quel momento io e mia sorella Rita siamo spariti dal novero dei parenti di Paolo Borsellino».

http://www.articolotre.com/2014/04/salvatore-borsellino-napolitano-vilipendia-la-presidenza/

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