Ho trovato, girando per blog, tre foto di Angelo Di Carlo, l’uomo -morto
ieri all’alba dopo una settimana di agonia- che la notte dell’11 agosto
si è dato fuoco davanti a Montecitorio. Angelo era vedovo da qualche
anno e aveva un figlio cui ha lasciato, assieme ad una lettera in cui
spiega i motivi del suo gesto, un’eredita di 160 euro. Angelo, racconta
un suo amico in un blog “ha sempre saputo spendersi per gli altri, anche
al di la delle sue scarse possibilità economiche, manifestando sempre
contro qualsiasi tipo di ingiustizia” (vedi foto sotto).
Da tanti anni, però, Angelo era privo di un lavoro decente, sempre
prossimo allo sfratto, non aveva nemmeno i soldi per riparare la sua
minicar senza patente ferma da mesi.
Ho trovato, dicevo, tre foto, probabilmente le uniche reperibili sul
web. Raccontano una persona generosa e resistente, impegnata in tante
battaglie. Nella prima foto, siamo alla vigilia del referendum, indossa
una tuta da “contaminato-radioattivo” e distribuisce volantini contro il
nucleare. Nella seconda foto, scattata sulla riviera romagnola, Angelo
manifesta contro il bavaglio all’informazione. Nell’ultima foto, Angelo
mostra con orgoglio uno dei suoi cartelloni, realizzato a mano da lui
per sensibilizzare i cittadini sul tema dei rifiuti. Ciao Angelo.
fonte: http://violapost.it/?p=9893
http://isegretidellacasta.blogspot.it/2012/08/ecco-chi-era-angelo-di-carlo-luomo-che.html
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