Nuovo lutto nella musica disco
addio a Robin Gibb dei Bee Gee
Aveva 62 anni, è morto per un tumore al colon e al fegato. Negli anni '70, con i fratelli Barry e Maurice, ha fatto la storia firmando la colonna sonora dell'immortale Febbre del sabato sera. Solo giovedì scorso era morta Donna Summer, altro idolo di quegli anni
Robin Gibb
SENZA DI LORO, Tony Manero non sarebbe stato così famoso. Perché il
successo della Febbre del sabato sera è sinonimo di Bee Gees. Ovvero
quei tre fratelli - Barry, Robin e Maurice Gibb (il nome nasce dalle
iniziali di Brothers Gibb, B e G) - che con la voce in falsetto e
quell'inconfondibile ritmo hanno segnato la storia della musica e
definito un genere.
Così non è solo il mondo della musica a
doversi fermare e ricordare Robin Gibb, morto ieri all'età di 62 anni,
ucciso da un cancro al colon e al fegato che in due anni se l'è portato
via. E' il mondo tutto, quel mondo che ha ballato e balla ancora al
ritmo di Staying Alive o Disco Inferno, che canta How Deep Is Your Love facendosi trasportare dal suo ritmo suadente o ascolta una delle migliaia di cover della loro musica.
La
notizia della morte di Robin Gibb l'ha data la sua famiglia. Una dura
lotta con la malattia, diagnosticata 18 mesi fa: a febbraio le cure
sembravano aver fatto regredire il cancro. Poi il mese scorso era
finito in coma per una polmonite ma anche in quel caso si era ripreso.
Poi un nuovo aggravamento e la morte.
Una famiglia sfortunata, a
riprova - se dovesse servire una prova - che la celebrità non basta a
essere felici. Maurice, gemello di Robin, è morto nel 2003 a 53 anni per
complicazioni cardiache dopo un intervento all'intestino. Il fratello
più piccolo, Andy, morì a soli 30 anni per un'infiammazione al cuore
dovuta a un'infezione.
Nati negli anni '60,
Bissare quel successo era probabilmente impossibile. E come raccontavano loro stessi "è difficile andare in classifica quando i brani della Febbre del sabato sera sono al primo posto per anni". I Bee Gees hanno avuto qualche numero uno come Tragedy, sono andati in crisi, hanno venduto bene con la colonna sonora di Staying Alive, il sequel della Febbre del sabato sera, hanno conosciuto alti e bassi, separazioni e reunion. Nel complesso hanno venduto più di 200 milioni di dischi e restano una delle band pop di maggior successo della storia.
Ma bisogna ricordare che Robin Gibb non è stato solo un Bee Gee. E' stato anche un solista apprezzato (famosa la sua Juliet), il cui ultimo lavoro The Titanic Requiem - un'opera classica scritta con il figlio RJ - è stato suonato per la prima volta ad aprile dalla Royal Philharmonic Orchestra in occasione dei 100 anni dall'affondamento del Titanic.
Con Robin Gibb se ne va un altro pezzo di disco music, pochi giorni dopo la morte di Donna Summer 1r, anche lei uccisa da un tumore.
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/05/21/news/morte_robin_gibb-35585698/
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