Ny, chiamare qualcuno gay non e' calunnia
Tribunale Albany, epiteto non danneggia piu' reputazione
NEW YORK - L'apertura di Barack Obama alle
nozze tra persone dello stesso sesso sembra produrre effetti.
Cosi' anche a New York chiamare qualcuno 'gay', anche se non
corrisponde a verita', non sara' piu' considerata una calunnia.
Un tribunale di Albany ha concluso che l'epiteto 'gay' al giorno
d'oggi non e' dannoso per la reputazione di nessuno. La Grande
Mela e' l'ultima citta' in ordine di tempo a spazzare via
decenni di sentenze che andavano in senso contrario. (ANSA)
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