lunedì 1 settembre 2014

Il ritorno dei morti viventi



“Tu te lo ricordi quel film che si chiamava La notte dei morti viventi?”
“Certo, sì. È quello dove i cadaveri si mangiano la gente! Certo!..ma che cosa c’entra?”
“Lo sapevi tu che la storia di quel film è una storia vera?
Generalmente mi piacciono dei film seri o comunque dei film fatti in un certo modo. Ogni tanto però coltivo la passione per i cosiddetti B-Movie o film trash che dir si voglia. Quindi su proposta di qualche amico che se ne intende più di me riguardo questo genere, mi sono guardato questo film, nato come parodia/tributo a “La notte dei morti viventi” di Romero (che, tra parentesi, mi manca. Cercherò di provvedere.).
La trama in breve: Freddy lavora per la Uneeda, una società che si occupa di esportare cadaveri per le università e scheletri per le facoltà di medicina. Durante il suo primo giorno di lavoro il reggente Frank gli racconta di una fuga di un gas, chiamato “triossina 204″, avvenuta nel 1968, che avrebbe fatto risvegliare i morti, per la quale Romero avrebbe preso spunto per girare il suo famosissimo film. Per errore, alcuni dei morti viventi “nati” in quel periodo furono mandati alla Uneeda che li conserva tuttora. Frank decide di mostrargli e per far vedere a Freddy che non c’è da preoccuparsi, dà un colpo a un barile in cui si trova un morto vivente, dal quale fuoriesce un gas che li stordisce. Mentre i due sono svenuti uno dei cadaveri che stavano nell’obitorio è resuscitato e pretende di uscire. I due, aiutati da Burt, superiore di Frank, decidono di ucciderlo nel modo classico insegnato dal film di Romero, ovvero sfondandogli il cranio. Non riuscendovi, lo tagliano a pezzi e lo portano da Ernie, un imbalsamatore, che decide di bruciarlo nel forno crematorio. Il falò però provoca la fuoriuscita di gas tossici, che provocano una pioggia “acida” che fa risvegliare tutti i morti del cimitero li accanto.
E’ abbastanza inutile tentare di fare una recensione seria o un commentio serio di questo film, che è senza ombra di dubbio il teatro dell’assurdo. Intanto ogni nostra convinzione sugli zombie viene spazzata via nel giro di un’ora e venti di film. Non basta spaccargli il cranio per ucciderli, non possono morire in alcun modo, l’unico modo è bruciarli. Altra cosa, sono molto molto svegli, al contrario del fatto che teoricamente non hanno un cervello funzionante.
Il film è diventato un cult del genere, lo si può quasi definire una commedia nera, con alcune scene che rimarranno senza dubbio impresse e provocheranno risate a chiunque guarderà questo film da ora in avanti.
Uno degli zombie più ridicoli della storia del cinema sugli zombie!
Il primo zombie che compare viene colpito in testa con una picconata, questo non muore, allora i protagonisti decidono di tagliargli la testa con un seghetto. C’è uno zombie nano che a un certo punto del film comincia a correre. Ridicolissimo! Trash, una delle ragazze che compaiono durante il film con un ruolo anche pseudo-importante, rimane nuda per tre quarti della durata del film. Si spoglia durante una festa al cimitero, quando inizia a piovere entra in macchina nuda, le viene data una maglietta ma non i pantaloni e quando, finalmente, viene attaccata dagli zombie, la maglietta si strappa rimanendo ancora nuda. Infine, trasformata in zombie, è ancora nuda! Uno zombie che chiama la centrale tramite la radio della macchina della polizia dicendo “Servono rinforzi”.
Film horror con risate assicurate e che ci toglie ogni convinzione che avevamo sui morti viventi. Creativo!

http://nonceparagone.wordpress.com/2012/03/14/il-ritorno-dei-morti-viventi/

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