lunedì 10 marzo 2025

Viva l'esercito comune europeo

 


Penso sia intenzionale e scientifico non voler capire che tra le posizioni del Pd e quella della Lega sul riarmo in Europa c'è una differenza non proprio sottile.


Il Pd ed Elly Schlein sono per un esercito comune e non un riarmo perché spendere 800 miliardi (di debito: la Commissione mette 150 miliardi e ce li presta, mica ce li regala) mentre lavoro e welfare collassano, è irrazionale. E perché una corsa al riarmo genera escalation, non pace.


La Lega e Salvini sono sia contro l'esercito comune sia contro il riarmo non perché siano pacifisti (ma figuriamoci, hanno proposto più volte la riattivazione della leva militare), ma perché ben allineati sulle posizioni di Trump e Putin e quindi pronti a fare gli scendiletto dei due e mettere i bastoni tra le ruote a un processo che li indebolirebbe. 


A futura memoria: nell'80% dei casi, quando la Lega dice "A", per non sbagliare e mettersi su posizioni giuste occorre dire "Z". Nel restante 20% dei casi in cui le loro posizioni coincidono con qualcosa di positivo e ci si posiziona lì, prima di gridare allo scandalo basta guardare meglio i loro motivi dietro la scelta ed emergerà qualcosa se non opaco quantomeno ambiguo che li motiva a stare su posizioni in linea di principio corrette. 


Del Paese e della pace non gliene frega niente. 

Certezza granitica: è quasi una legge della fisica.

Leonardo Cecchi 


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