Domani, 12 giugno 2022, ci saranno 5 quesiti referendari riguardanti la giustizia, un tema che sta molto caro a quella parte della politica con la coscienza sporca.
Questi referendum sanciscono l'incapacità della nostra classe politica di prendere decisioni in temi importanti, ad esempio l'eutanasia che a suo tempo pretese che fossero proprio i giudici a fare una legge a proposito. Ovviamente tale pretesa fu rispedita al mittente perché non aspettava certo ai giudici fare le leggi. I giudici, per chi ancora non l'avesse capito, sono esecutori non legislatori.
Questa genialiata dei referendum è merito dei radicali e della Lega.
Ci scrivono da Palazzo Chigi facendoci sapere che secondo loro non si raggiungerà il 35% ed essendo un referendum abrogativo occorre il 50 + 1. Sia ringraziato il cielo.
I quesiti sono 5 vediamoli insieme:
Primo quesito: abolizione della legge Severino, legge che in sostanza dice che un politico dopo una condanna di primo grado non può candidarsi. Se passa il si la legge viene abolita con il no rimane in vigore. Considerazione finale: ma ci voleva una legge per allontanare un delinquente dal Parlamento? I politici, i giornalisti e gli intellettuali, quest'ultimi i nostri nessuno, che ci stanno a fare se non sensibilizzando l'opinione pubblica?Berlusconi ha inventato quella stronzata del garantismo...
Il secondo quesito è la carcerazione preventiva, tema delicatissimo in cui non mi pronuncio per due motivi: primo non conosco l'argomento, secondo non sono laureato in legge su Facebook. Un tema così dovrebbe essere discusso da legislatori, appunto, politici puliti, soprattutto, psichiatri e altri professionisti.
Gli altri 3 quesiti riguardano la valutazione dell'opera di un magistrato ad opera di un collegio più ampio formato, oltre che da magistrati, anche da professori e avvocati in caso di vittoria del si. Poi l'impossibilità di un pm di passare alla carica di giudice e viceversa. Visto così sembrerebbe avere un che di punitivo.
L'ultimo quesito riguarda, quello si per la Magistratura, un problema spinoso e cioè quelle delle correnti che permette al partito di turno quando ha un condannato di gridare al complotto e, quindi, di strumentalizzare la situazione invece, come detto sopra, di cacciare via a calci nel culo l'elemento condannato. Anche se, paradossalmente, è la politica che dovrebbe risolvere il problema o qualcuno crede davvero che sarà la Magistratura a farlo?
Comunque alla fine voglio "rassicurare" a chi crede di trovare nelle aule di tribunale giustizia e verità beh se le tolga dalla testa un idea simile. Anni fa un avvocato famoso di boss di ndrangheta mi disse testualmente:"Paolo la verità giudiziaria è una cosa la verità storica un'altra".
Qualcuno parla di conflitto d'interesse dri magistrati ma gli imprenditori che entrano in politica che cos'è? Uno di loro ha ideato un ologramma chiamato centrodestra.
I magistrati in questi ultimi anni gli è stato addossato di tutto, non possono nemmeno parlare in TV, secondo qualcuno perché calpesterebbero la democrazia...a qualcuno addirittura gli hanno contestato il colore dei calzini, rossi, segno di attività sovversiva...
I pm sono considerati in tribunale, per la maggior parte di loro, gli ignoranti laureati in legge, molti processi, secondo noti penalisti, li perdono loro per come impostano i processi.
I mloro agistrati, come il resto delle forze dell'ordine, semmai dovrebbero, ogni, 6 mesi essere sottoposti a perizia psichiatrica, cosa che si fa in tutti i paesi civili. Questa sarebbe stata una legge da fare ma figuriamoci con una classe politica come la nostra, che non vale nulla, se la faceva.
Da anni sento sempre che il magistrato non paga mai gli errori e che tra loro si fanno scudo ma negli altri ordini che cosa succede di diverso?
In democrazia, comunque, non possono esistere zone franche.
Fenix
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