Marielle Franco era un’attivista brasiliana.
Nata e cresciuta in una favela, ha passato una vita ad occuparsi di diritti umani dove di diritti umani se ne trovavano pochi, ossia nei sobborghi brasiliani. Diventando in questo molto scomoda. Soprattutto per quel suo fastidioso contestare i raid e gli omicidi degli squadroni della morte nelle favelas.
Il 14 marzo 2018, dei sicari la uccisero a colpi di mitraglietta.
Stando ad alcune testimonianze, uno dei due sicari poche ore prima era al telefono con Bolsonaro o comunque un membro della sua famiglia, citato infatti nelle indagini ancora in corso sull’omicidio.
A questo individuo oggi Salvini ha chiesto scusa in nome del popolo italiano.
Non penso ci sia nulla da dire se non questo: vergogna.
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