La giovane insegnante si è costituita parte civile e ha ottenuto il diritto a un risarcimento e delle somme di denaro a titolo di provvisionale. La dirigente scolastica era accusata di violenza privata e diffamazione, la mamma di tentata violenza privata e violazione del codice sulla privacy.
Maestra licenziata per le immagini hard, cosa era accaduto
La storia era stata raccontata dalla vittima sui media: un ragazzo che frequentava aveva condiviso alcune sue immagini su WhatsApp con gli "amici del calcetto", e la compagna di uno degli amici l'aveva riconosciuta perché sua figlia frequentava la scuola in cui la giovane maestra lavorava. A quel punto, secondo il suo racconto, proprio questa mamma l'aveva affrontata dicendole di aver visto quelle immagini e consigliandole di non denunciare, altrimenti avrebbe avvisato la direttrice dell'istituto.
La maestra decise invece di denunciare l'ormai ex partner che aveva condiviso le sue immagini hard con gli amici, e a quel punto la direttrice della scuola aveva scoperto tutto: a quel punto la ragazza ha perso il lavoro. Da qui il lungo procedimento, con la maestra che si è costituita parte civile e ha ottenuto oggi il diritto al risarcimento. Sul banco degli imputati sono appunto finite sia la dirigente scolastica, che l'altra donna, mamma di uno dei suoi alunni e compagna di uno degli amici del suo ex fidanzato.
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