La famiglia Bin Laden entra nella proprietà di un numero consistente di cave di marmo di Carrara.
-Redazione- La famiglia Bin Laden ha deciso di investire 45 milioni di euro per rilevare il 50% della Marmi Carrara, società che detiene a sua volta il 50% di Società Apuana Marmi (Sam), proprietaria di circa un terzo delle cave del famosissimo marmo bianco di Carrara.
Le famiglie locali Gaspari, Piacentini, Tonini e Volterrani, assistite dallo studio di Giulio Andreani, hanno deciso di vendere.
L’acquirente, assistito dallo studio legale Menchini e da PriceWaterhouseCoopers, è la Cpc Marble & Granite Ltd, con sede a Cipro e specializzata nella costruzioni di grattacieli, ponti, residenze di lusso e fa capo al gruppo della famiglia di Osama Bin Laden, il terrorista islamista, fondatore del gruppo armato Al Qaeda, ucciso nel maggio del 2011 in Pakistan dalle forze armate statunitensi.
L’acquirente, assistito dallo studio legale Menchini e da PriceWaterhouseCoopers, è la Cpc Marble & Granite Ltd, con sede a Cipro e specializzata nella costruzioni di grattacieli, ponti, residenze di lusso e fa capo al gruppo della famiglia di Osama Bin Laden, il terrorista islamista, fondatore del gruppo armato Al Qaeda, ucciso nel maggio del 2011 in Pakistan dalle forze armate statunitensi.
Il gruppo Bin Laden non è uno sconosciuto nell'ambiente delle cave carraresi essendo, in qualità di terzo gruppo al mondo nel settore delle costruzioni, uno dei principali clienti degli estrattori apuani per l'acquisto di marmo bianco da utilizzare nella costruzione delle principesche residenze arabe.
La notizia ha ha fatto storcere il naso ai residenti soprattutto in virtù di quel cognome ingombrante, ma un portavoce della società araba ha voluto subito tranquillizzare precisando che "da tempo la famiglia Bin Laden aveva diseredato e messo al bando Osama, appena saputo dell’organizzazione terroristica di cui si era messo a capo".
http://www.articolotre.com/2014/08/la-famiglia-bin-laden-compra-cave-di-marmo-di-carrara/
Nessun commento:
Posta un commento