di REDAZIONE
PADOVA. Unire l’utile al dilettevole anche se, in questo caso, il confine tra l’uno e l’altro è più che discutibile. Tre studentesse, che abitano nel palazzo all’incrocio tra corso Milano e via Dante, hanno deciso di lanciare urbi et orbi un appello molto personale: sono alla ricerca di baldi giovani con cui tifare l’Italia di Prandelli.
Ieri mattina da una finestra al secondo piano del condominio
penzolava un tricolore tinto di rosa (shocking, per l’occasione). Con
una grafia tipicamente femminile, sulla striscia bianca della bandiera
campeggiava un invito inequivocabile: «Cercasi uomini con cui tifare
Italia».
Il pensiero non fa una piega: complice l’atmosfera “elettrizzante” della partita,
le ragazze hanno pensato che è altamente probabile che, in un impeto di
gioia per un gol, ci scappi un fraterno abbraccio. Forse, in caso di
vittoria, potrebbe trasformarsi in un bacio appassionato? Da cosa nasce
cosa, ovviamente.
E nella malaugurata ipotesi che la Germania faccia fuori gli Azzurri in semifinale?
La mente femminile ha mille risorse, si sa. Chi meglio di una giovane
tifosa può asciugare le lacrime per una delusione tanto cocente?
Cancellare dalla mente l’onta della sconfitta con una passeggiata
romantica durante la quale il “lui” di turno può raccontare minuto per
minuto tutte le azioni in cui si poteva e si doveva fare meglio.
Lei che annuisce con un sorriso che più comprensivo non si può, in attesa di sfoderare l’inconfondibile sguardo
“Baciami, stupido”. Le ragazze incrociano le dita perché il cammino
degli Azzurri sia ancora lungo. Più partite, più probabilità di trovare
quello giusto.
FONTE: http://mattinopadova.gelocal.it/
www.lindipendenza.com
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