da ANONYMOUS
Alla
vigilia della festa della cricca degli ipocriti, altrimenti nota con
Vertice della NATO 2012, la gente di Chicago ha subito una grave
ingiustizia per mano della violenta polizia statale. Le azioni di oggi,
19 maggio, della Polizia di Chicago sono state un brutale attacco ai
nostri corpi e ai nostri diritti. Forze di polizia assurdamente
numerose sono state impiegate per intimidire e provocare un’assemblea
pacifica e sono sfociate in sfrenati attacchi militaristici agli
attivisti che dimostravano contro la NATO infliggendo numerose gravi
lesioni, inclusi nasi rotti, occhi insanguinati e un incidente
particolarmente disgustoso in cui un compagno appassionato è stato
investito in modo bellicoso da un furgone della polizia.
Condanniamo
con voce forte questi attacchi inaccettabili e vili e sappiamo che la
gente sta cominciando a risvegliarsi dal sogno contraffatto della
libertà in una nazione che si trova in uno stato di polizia nuovamente
autoritario che reprime qualsiasi dissenso e difende le macchine da
guerra della violenza internazionale e del capitalismo globale, invece
di difendere gli essere umani che finge di rappresentare. Tuttavia non
saremo ingannati da queste tattiche. Le azioni del Dipartimento di
Polizia di Chicago sono state condotto stanotte con il calcolato intento
di provocare e generare paura nel nostro collettivo in uno stato
reazionario. Questa è una tattica poliziesca usata per distrarre la
nostra intenzione e gettarci in una spirale di depressione e negatività.
Dobbiamo resistere a questi sentimenti poiché perdiamo la nostra
autonomia nel reagire al copione che hanno scritto per noi e senza una
costante disciplina di fronte al braccio della repressione statale.
Dobbiamo essere seri e disciplinati al fine di non cadere in questa
trappola. E’ ESATTAMENTE quel che vogliono da noi. Sappiamo che è un
tentativo generato dal panico di giustificare a posteriori al popolo
l’astronomico importo delle nostre risorse pubbliche sprecato nel numero
esorbitante di poliziotti nelle strade, la sorveglianza illegale e
intrusiva e le ingiustificabili irruzioni nelle case e la paura
orwelliana diffusa dai media fantoccio del sistema. La nostra
organizzazione non sarà indotta a uno stato di rabbia disorganizzata,
poiché siamo ben consapevoli che è esattamente in questo modo che
desiderano manipolarci. Non è meglio, no, è peggio cadere nella loro
meschina e prevedibile trappola di quanto lo sia sottometterci ad
obbedire subordinatamente gli ordini dell’autorità.
Questo
incontro nazionale rappresenta un’occasione unica e incredibile di
riunire un vasto spettro di attivisti in un fronte unificato di
resistenza diverso da qualsiasi altro abbiamo visto da un decennio a
questa parte. Domani entreremo in scena con un giusto fuoco nei nostri
cuori contro l’ingiustizia che è stata commessa contro di noi e contro i
nostri compagni in queste strade soltanto un giorno fa. Tuttavia non
saremo sopraffatti da emozioni forti che annebbino la nostra ragione.
Riconosciamo in questo tentativo di coercizione ancora un’altra
manifestazione di oppressione sistematica e restiamo individui autonomi
che non saranno comandati a bacchetta, esplicitamente o implicitamente.
Incanaliamo, invece, nei nostri messaggi e nelle nostre azioni, la
nostra rabbia, il nostro dolore, la nostra compassione, la nostra
disperazione e la nostra passione a favore di un mondo migliore privo di
questa oppressione.
Compagni,
facciamo un respiro molto, molto profondo. Rinfranchiamoci insieme e poi
collaboriamo a prendere decisioni tattiche cui si arrivi per nostra
scelta davvero libera e autonoma, non subendo l’imposizione
dell’autorità. Siate prudenti, cercatevi l’un l’altro, organizzatevi in
piccoli gruppi responsabili di affinità e fiducia. Restate calmi e
ricordate perché siamo venuti a Chicago, per schierarci contro la
macchina bellica che agisce sprezzantemente al di fuori della
trasparenza e della responsabilità nei confronti del popolo che colpisce
e che pretende di rappresentare. E per dire che vogliamo un mondo
libero dalla guerra e dall’oppressione.
Solidarietà eterna.
Anonymous
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Fonte: Occupywallst.org
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