Ricordiamo lo stile di questo killer dell'informazione, Maurizio Belpietro. Uno squadrista col tesserino dell'ordine di cui fa parte, quello sì istituito da Mussolini.
Sulle pagine dei politici leghisti e di fdi è un continuo solidalizzare con quel losco individuo. Ricordiamo anche che s'invento' un tentativo di rapimento ai suoi danni. Ce li vedo Salvini e la Melona fare la colletta per liberarlo. Nel frattempo si dichiarano dalla parte di chi è stato condannato per diffamazione per aver definito pirati i membri delle Ong dal suo cesso di giornale, la Verità.
Per la cronaca quell'orrendo direttore deve risarcire l'Ong per 67.000 euro.
Un paio delle sue puttanate per rinfrescarvi la memoria:
Enrica Rollero Nel gennaio scorso Maurizio Belpietro aveva provato l’ebbrezza di pubblicare in prima pagina notizie (false) avvertendo esplicitamente i lettori di non aver mosso nemmeno un passo per tentare di verificarle. In un suo memorabile fondo intitolato “Su Gianfranco iniziano a girare strane storie” aveva raccontato due vicende diverse che sembravano avere come protagonista Fini: la visita di un tizio in redazione che accusava anonimamente il presidente della Camera di essersi preparato un auto-attentato e l’incontro con una prostituta che assicurava (senza portare nessuna prova) di aver praticato sesso a pagamento sempre con il leader di Futuro e Libertà. In molti ricorderanno come era finita. Tutte due le vicende erano delle bufale.
Fenix
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