The Undertaker

 

L'immagine riportata in questo post non ha bisogno di essere dettagliatamente spiegata: se non conoscete The Undertaker, molto probabilmente non siete amanti del wrestling oppure avete vissuto gli ultimi 35 anni sul pianeta Marte.

Mark Calaway, l'uomo dietro il personaggio del becchino, è sempre stato legato a "doppio filo" con il suo character, fin da quando, da bambino, si trovò in una stanza, da solo, con una cassa da morto aperta. Il piccolo Mark si avvicinò per vederne il contenuto, affascinato dall'eterno mistero della morte ed ebbe la netta sensazione di veder muovere il cadavere imbalsamato (forse per un effetto di contrazioni naturali), facendolo scappare come un coniglio impaurito!

Anche il suo periodo precedente all'approdo alla World Wrestling Federation lo vide in qualche modo "flirtare" con il genere horror, molto in voga negli anni 80 grazie al successo dei franchise di Venerdì 13, Nightmare, Halloween e Non Aprite Quella Porta.

Ad esempio, nel 1987, quando prese parte a degli show costruiti per le prigioni, assunse il personaggio di "Boris Dragu", una sorta di scavatore di fosse di origine Russa. Oppure, nella Continental Wrestling Federation, al fianco di Dutch Mantell, dove interpretò il personaggio di "Master of Pain", una sorta di pluriomicida dedito ora al wrestling.

Poi, il suo arrivo nella WCW di fine anni 80 cambiò radicalmente le cose: "Mean" Mark era un uomo duro, rappresentato come una sorta di biker pericoloso. Qualcosa però, nel suo personaggio, non funzionava, non convinceva. Ma mentre Ole Anderson, un ottimo booker ma ormai legato ad un passato ed un modo di vedere il wrestling troppo antiquato, lo vedeva come "qualcuno per cui nessuno avrebbe mai speso dei soldi per vederlo", la realtà era che la WCW stessa non fu in grado di percepirne l'essenza, l'intrinseca parte oscura che si celava dentro di lui.

Così, nel 1990, grazie all'appoggio dei due amici Bruce Pritchard e Paul Heyman, Calaway riuscì ad avere un appuntamento con Vince McMahon ed immediatamente, scommettendo praticamente solo su se' stesso, dette il preavviso alla federazione di Atlanta.

L'incontro non andò benissimo: Vince rimase impressionato dalla sua stazza, ma non riusciva a collocarlo in nessun modo all'interno del suo roster. Chiese a Callaway se sapeva cantare o ballare ed il futuro Phenom rispose scherzosamente "solo sotto la doccia".

McMahon, entusiasta, rispose con un "davverooooo?", al che Calaway, per un attimo, realizzò che stava per diventare "l'uomo che balla sotto la doccia", una delle tante gimmick ridicole che ogni tanto venivano partorite dal boss e dal suo team creativo.... e cominciò seriamente a preoccuparsi. Vince disse a Calaway che non aveva modo di inserirlo nel roster in quel momento, ma che dopo WrestleMania avrebbe avuto sicuramente qualche idea.

Calaway fu poi avvisato che, con molta probabilità, avrebbe debuttato nelle vicinanze del periodo intorno al Giorno del Ringraziamento, periodo che per ogni appassionato di wrestling targato World Wrestling Federation coincideva con il pay per view a squadre "Survivor Series".

E lì le cose si fecero ancora più preoccupanti per il povero Mark.

Accendendo la Tv, durante uno dei programmi settimanali della WWF, notò che la Federazione pubblicizzava qualcosa di nuovo, imprevedibile e curioso: un enorme uovo di gallina.

"OH MIO DIO! OH MIO DIO!... ecco la risposta... sarò l'uomo uovo!" - penso il lottatore, sprofondando in una crisi enorme, senza realizzare però che né Vince né altri avevano mai accennato ad una gimmick simile per lui. Ma la paura era enorme, e mentre i giorni passavano la convinzione si radicò profondamente in lui.

Fino a quando, un giorno, ricevette una telefonata. 

Mark alzò la cornetta, disse "Pronto?" e dall'altro capo della comunicazione la distinta e perentoria voce di McMahon chiese "sto parlando con The Undertaker?".

Un attimo di smarrimento, poi senza pensarci due volte rispose "si, sono io. Sono The Undertaker!"

L'idea di un becchino del selvaggio West era un pallino fisso di McMahon, che non era mai riuscito a trovare l'uomo giusto per quel personaggio così particolare: si poteva far credere di tutto ai bambini degli anni 80 e 90, ma far ingoiare un non morto che di lavoro seppelliva i cadaveri ed i propri avversari era alquanto difficile.

Calaway, però, si buttò a capofitto nel personaggio, mantenendolo anche al di fuori del ring (all'epoca era anche più semplice, grazie al fatto che non esistevano smartphone o internet a massacrare la magia). All'inizio cominciò a studiare i ragazzi che si trovavano ai "piani alti": Hogan, Warrior, Roberts, etc.

Poi, però, comprese che doveva cercare per lui qualcosa di innovativo, di diverso. Studiò tutti i super cattivi dei film horror, cercando di coglierne l'essenza, riadattando momenti, frasi storiche o situazioni che avrebbero potuto aiutarlo in una qualsiasi rivalità nel wrestling... ed il resto è storia.

Per molto tempo Undertaker e Calaway sono stati - per stessa ammissione del wrestler - uniti quasi indissolubilmente. Ma una volta che Padre Tempo ha cominciato a bussare alla sua porta, il lottatore texano ha capito che c'era altro dentro di lui: un uomo di famiglia, un marito premuroso ed un padre meraviglioso. Ha quindi smesso i panni del becchino ed ha ritrovato il sorriso e la voglia di scherzare che per troppo tempo aveva tenuto chiusi in una scatola accessibile a pochi.

Ah, e se non lo sapete e vi state chiedendo del super uovo di gallina: dentro c'era un membro della famiglia Guerrero, Hector, vestito da gallinaccio stile mascotte universitaria, che uscendo dell'uovo si mise a ballare insieme a "Mean" Gene Okerlund, ma anche lui ha avuto un esito oscuro: scomparve praticamente dopo quella stessa sera, non senza prima aver causato la rottura della caviglia a Okerlund che se la fracassò inciampando nel ballo a centro ring...

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