Caro Presidente, dott. on. Brunetta,
le condivido una notizia di poche ore fa: in Bolivia, a due giorni dalla festa dei lavoratori, hanno aumentato il salario minimo del 10%.
In Bolivia.
Noi, invece, continuiamo a dire no a quella misura, grazie a persone come lei, che alla guida del CNEL vi si oppongono. Persino in Ungheria, l'Ungheria di Orbàn, ce l'hanno (e a novembre scorso l'hanno persino aumentato).
E, Presidente, non è che visto che anche in Danimarca, Austria, Finlandia e Svezia non hanno il salario minimo, allora vuol dire che sia normale continuare a bloccarne l'introduzione. Perché solo un pazzo o una persona in profonda malafede vedrebbe similitudini tra noi e questi ultimi Paesi, che hanno tassi di lavoro povero attorno al 3%, mentre noi siamo al 12.
Ci rifletta, sulla Bolivia. Il 10%.
Mentre qui c'è gente che raccoglie pomodori nei campi a 3 euro l'ora.
Leonardo Cecchi
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