Nonostante sia ormai risaputa la natura predeterminata del pro wrestling, da sempre tra fans ed addetti ai lavori circola la domanda su chi, nella vita "reale", sia stato un vero duro. Abbiamo già detto numerose volte di Haku, ma potremmo anche dire di Kurt Angle o Brock Lesnar. Ma prima di tutti loro non possiamo non ricordare uno dei "badass" più incredibili della storia di questa disciplina: Harley Race.
Nato nel 1943, la natura tosta del futuro "re" del wrestling cominciò a manifestarsi già in tenera età, quando riuscì a battere una forma violenta di poliomielite. Ragazzo dall'infanzia problematica, se ne andò di casa all'età di 14 anni per lavorare nella fattoria gestita da due grapplers dell'era d'oro, Wladek e Stanislaus Zbyskzo, che lo educarono all'arte della lotta libera in maniera dura, come si usava prima, facendolo lottare nei fine settimana nelle fiere di paese.
Dopo l'ennesima lite a scuola, che vide il giovane Harley prendere a pugni nientemeno che il preside (!), la futura stella della NWA lasciò gli studi per concentrarsi sul pro wrestling.
Le prime esperienze lo videro affiancare il gigantesco Happy Humphrey, considerato all'epoca il più grosso lottatore di wrestling, un gigante che non riusciva nemmeno ad entrare nella doccia tanto che spesse volte il buon Race lo aiutava all'esterno con l'aiuto di una sistola. Con pochi soldi ma tanta voglia di crescere in questo ambiente, Harley conobbe il suo primo amore, Vivian Jones, con la quale convolò a nozze all'età di 18 anni in attesa del loro primo figlio. Era il 14 Dicembre 1961.
Dieci giorni dopo, mentre si trovavano a bordo della loro auto sotto una tormenta di neve, un camion li prese in pieno e scaraventò la loro macchina per aria. Vivian ed il bambino che aspettava morirono sul colpo ed Harley, dichiarato anche lui morto inizialmente, fu portato d'urgenza in ospedale, dove i medici arrivarono alla conclusione di dovergli amputare una gamba per poter avere una speranza di vita.
Il promoter Gust Karras, venuto a conoscenza del fatto, si precipitò da lui ed impedì ai dottori di operare, costringendoli a trovare una soluzione alternativa, più rischiosa e che avrebbe - a detta loro - impedito al wrestler di camminare per sempre. Ma non conoscevano Harley. Alla fine del 1962 Race era nuovamente sul quadrato.
Dopo aver girato vari territori senza una vera identità, fu grazie ai consigli del padre che decise di dare una spinta alla sua carriera. Per molto tempo militò nella categoria tag team, vincendo il titolo di coppia nella AWA (American Wrestling Association) insieme a Larry Hennig e detenendolo per ben 777 giorni.
Nel 1969 Race decise però di lasciare la categoria di coppia per gareggiare in singolo, trasferendosi nella prestigiosa NWA (National Wrestling Alliance). Dopo qualche anno in giro per le varie realtà affiliate alla promotion, finalmente nel 1973 le stelle si allinearono: all'inizio il campione in carica, Dory Funk jr., si rifiutò di perdere contro il giovane Harley ma la sua reputazione di uomo tutto d'un pezzo aiutò la NWA a credere in lui e nelle sue capacità, così il 23 Maggio di quell'anno Race conquistò il primo dei suoi 8 titoli mondiali.
Lungo l'arco della sua prestigiosa carriera Race è stato il classico campione del mondo itinerante dei tempi d'oro: da Giant Baba ad Antonio Inoki, passando per il campione WWF Bob Backlund e quello AWA Nick Bockwinkel, arrivando ad essere il primo wrestler della storia ad aver eseguito una bodyslam contro l'ottava meraviglia del mondo, André the Giant, Race divenne il simbolo di come un vero campione del mondo si deve comportare.
Intanto nel mondo del wrestling si affacciava un giovane ragazzo, con la stessa attitudine di Race e con una simile storia alle spalle: "Nature Boy" Ric Flair.
I due si erano scontrati per la prima volta nel 1977 e da lì si susseguirono numerosi incontri e passaggi di titolo tra i due, compreso un famoso angle che portò i lottatori a scontrarsi nella gabbia d'acciaio nel main event di quello che diventerà uno storico appuntamento della NWA/WCW: Starrcade. Ma dietro questo ultimo cambio di titolo aleggiò l'ombra nera di un nuovo, intraprendente promoter: Vince McMahon.
McMahon venne a sapere che Race non era affatto contento di un match che avrebbe significato un "passaggio di testimone" tra due generazioni di wrestler e contattò il lottatore, proponendogli in cambio 250.000 dollari ed un ingaggio sicuro in WWF se avesse portato con sé la cintura di campione dei pesi massimi NWA. Ma Race, uomo d'onore, rifiutò gentilmente la proposta per rispetto nei confronti di una promotion che aveva sempre creduto in lui, ed i piani procedettero come previsto.
Nel 1986, ormai relegato in ruoli minori e con Flair sempre più preminente, Race finalmente decise di approdare alla corte di McMahon. Ma le cose a New York erano ben diverse: il wrestling in WWF era diventato "per famiglie", meno tecnico e più incentrato sulla spettacolarità ed il rapporto con i media. Non solo, il passato di Race non venne mai riconosciuto (per via della regola di McMahon di non considerare alcuna altra federazione oltre alla WWF), pertanto si trovava privo di un palma res in una vasca piena di piranha.
Con la sconfitta di Pedro Morales, Race vinse il torneo di "King of the Ring" e perciò fu il primo a tacciarsi "re della WWF". Nell'estate del 1987, con questa nuova gimmick, Race si apprestò ad intraprendere una serie di match violenti contro la stella del wrestling degli anni 80, Hulk Hogan. Caso strano, in ognuno di questi violenti "death match" Race utilizzava tavoli ed oggetti contundenti, una usanza molto rara all'epoca.
Fu durante uno di questi scontri che Race, colpendo con una diving headbutt un tavolo, impattò malamente contro il legno ed un supporto di metallo gli si conficcò nell'addome, procurandogli una ernia.
Nonostante ciò, Race continuò a stringere i denti fino a WrestleMania IV, per poi sottoporsi ad una operazione. Nel 1989, dopo essere diventato un "face" contro il nuove re, Haku, lasciò la WWF.
Dopo un periodo tra territori, Giappone e Porto Rico, Ted Turner, a capo della nuova ammiraglia della NWA, la WCW, lo volle a tutti i costi nella sua compagnia. Dopo alcuni match, durante un house show nel Dicembre 1990, Race subì un doloroso infortunio alla spalle in uno scontro con Mike Rotunda.
Fu il segnale per Race di appendere gli scarponcini al chiodo. Ma la WCW non era pronta a fare a meno della sua trentennale esperienza e decise di utilizzarlo come manager in TV e mentore e guida nella vita reale di nuove stelle della promotion, come Lex Luger e Vader. Un ulteriore incidente con la macchina, che richiese l'intervento di sostituzione delle anche, pose fine alla carriera in Tv del super campione NWA.
Ma un uomo tosto come Race non poteva ancora mettere la parola "fine" alla sua cinematografica vita: nel 1999 aprì la sua prima scuola di wrestling, scuola che ha visto formare incredibili campioni di oggi come Trevor Murdoch e Tommaso Ciampa.
Nel Marzo 2019, il nemico/amico di sempre, Ric Flair, annunciò al mondo che il peggior nemico di Race si era fatto vivo: un cancro al polmone, che lo porterà via con sé 5 mesi dopo.
Senza alcun rimpianto, se non quello di aver creato la "diving headbutt", una mossa così pericolosa, causa di molti dei suoi acciacchi e della fine prematura di molte stelle del ring che l'hanno utilizzata dopo di lui (The Dynamite Kid e probabilmente anche Chris Benoit, oltre che alla base del lungo ritiro di Brian Danielson), Race rimane nella storia del wrestling non solo però per essere uno dei più "duri" del quadrato.
Tutti i suoi colleghi, amici, discepoli e fan concordano nel dire che fosse un uomo d'onore, sincero, generoso e con un profondo rispetto per un business che ha amato fino all'ultimo giorno della sua vita.
Il Vostro Sempre (poco) Umile Maestro Zamo
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Race è stato anche quel promoter e trainer che con la sua World League Wrestling (ora diventato territorio della NWA di Billy Corgan), ha fatto fare carriera e incetta di titoli a due nostre glorie italiane del wrestling odierno come Karim Brigante e Monica Passeri, portandoli anche sul ring della WWE e NWA (e Monica a Raw, prima italiana dai tempi di sammartino, ad avere un Match contro Nya Jax) e fatto far esperienza e match ad altri atleti italiani come Chris FN Steel Wrestling Page, Dave Blasco e Flavio Augusto...
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