domenica 5 gennaio 2025

Squid Game, le vere origini della serie: gli orrori a Brothers Home, le 657 vittime e le ombre in Corea del Sud

 

Squid Game, le vere origini della serie: gli orrori a Brothers Home, le 657 vittime e le ombre in Corea del Sud
di Marta Siano
 
Squid Game è tratto da una storia vera? Non proprio, ma di sciuro si è ispirato a fatti realmente accaduti. Facciamo un passo indietro fino agli anni '80 e poi al 2008. Ci troviamo in Corea del Sud. Sono anni difficili per motivi politici e sociali, meno dal punto di vista economico. Tratti distintivi che ritroviamo nella serie tv targata Netflix
 
In quegli anni, infatti, il Paese iniziava a godere di un potere economico senza precedenti. In aggiunta, gli imminenti Giochi Asiatici del 1986 e le Olimpiadi del 1988 portarono i sudcoreani in fibrillazione e il governo decise di attuare una serie di manovre di rebranding per riqualificarsi agli occhi del mondo intero. Ma non è tutto oro che quel che luccica. 
 

La crisi economica in Corea del Sud

Hwang Dong-hyuk, il creatore della serie, ha dichiarato che l'idea di Squid Game è nata nel periodo della crisi finanziaria globale del 2008, quando la Corea del Sud, così come il resto del mondo, stava affrontando difficoltà economiche.
 
Durante quel periodo, molte persone si trovavano a dover affrontare problemi di natura economica, tema che merge anche nella serie. Andando più indietro, però, emergono altri fattori prima della crisi degli anni Duemila.
 

Gli orrori a Brothers Home e non solo

Nel 1981 il neo Presidente ChunDooHwan ordinò alle autorità di «reprimere il vagabondaggio» istituendo una serie di centri di assistenza sociale nelle grandi città. Le persone sarebbe dovute rimanervi per un anno ricevendo una formazione, per poi essere reinserite nella società.

La triste realtà però era ben diversa: le persone venivano rapite dalle strade e rinchiuse nelle strutture. Secondo un'indagine (riportata dalal stampa asiatica, ndr.) meno del 10% delle persone intrappolate erano davvero senzatetto. Molte erano personaggi scomodi, avversari politici e persino disabili. La maggior parte furono liberate solo nel 1987 dopo anni di violenze e soprusi.

Il più grande di questi centri era Brothers Home. Al suo apice, la struttura contava circa 4000 detenuti. Un vero e proprio campo di concentramento comandato da Park In-keun. La sua strategia consisteva nel far sì che i detenuti abusassero di altri detenuti per sopravvivere. Ufficialmente 657 persone sono morte nella struttura, ma è assai probabile che il numero sia molto più alto. ParkInkeun fu arrestato nel 1987, accusato di appropriazione indebita e confinamento illegale. Per aver sottratto milioni di dollari di sussidi governativi fu condannato a due anni e mezzo di carcere. Mentre non fu mai chiamato a rispondere delle violazioni dei diritti umani.

 

L'influenza dei giochi d'infanzia

Il titolo stesso della serie, Squid Game, fa riferimento a un gioco tradizionale coreano che i bambini giocano per strada. Questo gioco diventa un simbolo di come l'infanzia, che dovrebbe essere un periodo di gioco e innocenza, possa essere trasformato in qualcosa di oscuro e violento, proprio come accade nella serie.

Squid Game esplora anche temi come le disuguaglianze sociali, la povertà e la corruzione. I partecipanti al gioco sono persone che lottano per sopravvivere economicamente e, per questo motivo, accettano di mettere a rischio la propria vita in cambio di una speranza di guadagno.

Nonostante il uo contenuto violento, la serie ha trovato un ampio pubblico grazie alla sua critica sociale e alle dinamiche universali. La serie ha messo in evidenza il contrasto tra la lotta per il denaro e la ricerca di un significato più profondo nella vita. Inoltre, il suo formato di suspense e le emozioni forti sono riusciti a catturare l'immaginazione di spettatori di tutto il mondo.

 

Il record

In soli quattro giorni dal debutto (avvenuto il 26 dicembre, ndr.), Squid Game 2 si è rivelata da record. Secondo quanto confermato da Netflix, la seconda stagione della serie televisiva sudcoreana scritta, diretta e ideata da Hwang Dong-hyuk, ha superato 68 milioni di visualizzazioni nel mondo. È al numero 1 in 92 paesi e ha battuto il primato precedente di 'Mercoledì' nel 2022 con 50.1 milioni di visualizzazioni. Si prevede che Squid Game 2 avrà un successo pari alla prima stagione, che nei primi tre mesi di presenza sulla piattaforma di streaming superò 256 milioni di visualizzazioni.

La seconda stagione si svolge due anni dopo gli eventi della prima stagione, con il vincitore Seong Gi-hun (Lee Jung-jae) che rientra nel gioco di sopravvivenza nel tentativo di eliminare le persone che lo hanno creato. Il secondo capitolo della serie tivù si conclude con il poster che annuncia l'arrivo della terza e ultima stagione nel 2025.

 
https://www.leggo.it/schede/squid_game_storia_vera_corea_del_sud_oggi_5_1_2025-il_record-5-8575775.html
 
Putin71
 
 
 

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