martedì 21 gennaio 2025

Il ritorno ufficiale del fascismo

 


No, non è un gesto scappato di mano da uno che non controlla le proprie emozioni, come vorrebbero farlo passare i suoi sudditi e lacchè.


Quello di Elon Musk è la rappresentazione teatrale consapevole e follemente lucida di una mostruosità che, ottant’anni dopo, è tornato all’improvviso possibile riprodurre davanti a un pubblico in delirio. 

E che fa dire agli stessi sudditi e lacchè che “l’Impero romano è tornato col saluto romano”, salvo poi cancellare tutto e scappare via proprio come i loro nonni.


Ieri sera è successo qualcosa di molto più grave di un saluto nazista sventolato in pubblico.


È accaduto che il saluto nazista è stato appena sdoganato nel mondo, legittimato e reso persino cool agli occhi di milioni di persone e ragazzi che quel gesto non sanno neppure cosa voglia dire, ma che cominceranno a riprodurlo come se fosse un meme, un tormentone, un videogioco.


Elon Musk, più ancora di Trump, ha la stessa megalomania delirante di un Hitler e un Mussolini, solo con una concentrazione di risorse economiche e di potere che i due dittatori insieme non avrebbero sognato di avere con tre guerre mondiali e dieci vite.


Sappiamo sempre come inizia. 

Sappiamo già come va a finire questa storia.


Chi oggi porta in trionfo Musk saranno gli stessi che domani lo tireranno giù.


Solo che, in mezzo, la notte sarà lunghissima.

Lorenzo Tosa 

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