giovedì 12 dicembre 2024

Tutti in piazza contro il Ddl 1660!

 

(Google)


Come per la manifestazione nazionale che si è svolta il 19 ottobre scorso, così per quella che si terrà sabato 14 dicembre a Roma (h. 14, Piazzale del Verano) contro il Ddl 1660, partecipiamo e invitiamo a partecipare.


Il Ddl 1660 è un altro passo verso la barbarie aperta e l'istituzionalizzazione di una forma reazionaria di politica emblematica del declino dell’imperialismo italiano. 


Il suo scopo è criminalizzare e reprimere le lotte patrimonio della classe operaia, come i blocchi stradali e ferroviari, i picchetti per gli scioperi, etc., le altre forme di protesta sociale, come le occupazioni di case sfitte, le mobilitazioni contro le grandi opere inutili e dannose, quelle in difesa dell’ambiente, etc., lo stesso diritto al dissenso e alla libertà di espressione conquistati con la Resistenza. 


E’ evidente il nesso fra questo Ddl di stampo fascista e razzista e la politica bellicista perseguita dal capitalismo italiano e dal suo governo autoritario: la guerra all’esterno necessita non solo dell’aumento delle spese militari a detrimento di quelle sociali, ma anche della pacificazione forzata delle retrovie, imposta con leggi liberticide.


Sosteniamo la più larga partecipazione, contro ogni settarismo e divisionismo, per denunciare il Ddl 1660 e mobilitarci per fermare la sua approvazione e applicazione, esigere il blocco dei licenziamenti, l’aumento dei salari, la sicurezza e la salute sul lavoro e sul territorio, la fine dell’invio di armi e fondi al regime ucraino e della complicità con lo stato sionista. 


La lotta al Ddl 1660 e alla fascistizzazione dello stato si inscrive nella più generale lotta per difendere in modo intransigente gli interessi, le libertà e i diritti politici ed economici della classe operaia, degli sfruttati e degli oppressi, che va sviluppata con l’unità di azione contro il capitalismo e i suoi servi. 


Questa battaglia è parte integrante e importante della lotta contro il sistema capitalista-imperialista che produce reazione e guerra su tutta la linea. In questa lotta poniamo costantemente la questione della necessità e della possibilità della sua rottura rivoluzionaria, per liberarci definitivamente da un modo di produzione che sta portando l’umanità alla catastrofe. 


Pertanto, ribadiamo la necessità di dotarci dello strumento fondamentale per conquistare il potere politico ed edificare la società socialista, il Partito comunista. Alla lotta per la sua costruzione chiamiamo i sinceri comunisti, gli elementi avanzati e coscienti del proletariato. 


Giù le mani dalle libertà della classe operaia!


Lotta, unità e organizzazione per fermare il Ddl 1660, la fascistizzazione  e lo stato di polizia!


Via il governo reazionario e guerrafondaio di Meloni!


Dicembre 2024 


Edmund Dantes


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