Se a gennaio, a quattro punti dalla zona Champions, decidi di cacciare un allenatore che ha vinto ventisei trofei in carriera e a fine stagione ti ritrovi a 5 punti dalla quinta in classifica, evidentemente il problema non era l'allenatore.
E se in estate mandi via più di dieci giocatori, evidentemente hai capito che la rosa che a quell'allenatore avevi messo a disposizione non era all'altezza.
Se a giugno mandi via un attaccante che ha realizzato 21 gol in un anno, nonostante i pochi palloni giocabili ricevuti, probabilmente le cose non potranno migliorare.
Se ad agosto mandi via il giocatore più forte che hai, quello che ti fa fare due punti a partita, quello senza il quale invece hai una media punti da retrocessione, le cose, probabilmente, non potranno che peggiorare ulteriormente.
E se alla prima giornata di campionato pareggi senza segnare contro una squadra alla quale hai fatto otto gol in due partite lo scorso anno, evidentemente questi timori sono fondati.
Mala tempora currunt.
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