domenica 18 agosto 2024

Serve un vero allenatore

 


"Io non sono più un tifoso, anche se lo sarò sempre. Cerco di trattare con delicatezza argomenti che per i tifosi sono vitali. Forse solo uno più di me può sapere cosa significa essere legati a un popolo. Da allenatore: non posso commentare delle voci, delle chiacchiere, non sono stato parte in causa delle discussioni. Poi ne parlerà Paulo che per me era e resta un giocatore forte. Io quello che dovevo dire l'ho detto alla società e a Dybala, poi non posso più andare oltre. Qui alla Roma nessuno è più importante della Roma, questo è un concetto che non deve essere travisato. Io non ho nessun altro interesse, voglio solo fare la squadra forte perché è l'unica cosa che salva gli allenatori. Io solo quello voglio, se qualcuno ha piacere a buttarla su altri temi mi dovrebbero conoscere. Io voglio che quando la lascerò sarà più forte e in una posizione migliore"


Come si concilia la perdita del giocatore più forte con l'avere una squadra più forte?:


"Neanche un dirigente può parlare di queste cose, si tratta di qualcosa in più di semplici voci, ma magari il 2 settembre ne parleremo tranquillamente. Non è che io non voglio parlare di questa cosa, ma al momento non si sa niente, anche un dirigente e Dybala farebbero fatica a parlare di una cosa non compiuta. Io vorrei parlare di meno, anche da giocatore era così. Le conferenze prepartita sono totalmente inutili, non c'è bisogno di una figura comunicativa. Ma se domani entrasse nello staff una persona del genere la valuteremo e magari sarei anche contento. Dybala? 24 mesi fa il Napoli ha venduto tutti i top e poi alla fine dell'anno ha vinto lo scudetto. A volte le squadre anche perdendo dei pezzi si ricostruiscono e rinascono".


"Ieri ho parlato alla squadra e ho detto 'So che il momento è delicato, qualcuno può essere distratto e confuso, ma dobbiamo pensare al Cagliari. Pensiamo solo a questo, se qualcuno non se la sentiva poteva parlarmene e l'avrei accettato'. Il ruolo e il dove non è mai giusto dirlo qui, è giusto dirlo nelle sedi opportune con la società e l'ho fatto. Così come è giusto dirlo al giocatore e l'ho fatto, lo avverto prima per fargli cercare la sistemazione migliore. Le caratteristiche che chiedo sono sempre le stesse".


"Non ci sono indisponibili, Paredes giocherà con la Primavera perché è squalificato e ha bisogno di minuti. Siamo contenti di avere questo sostegno dalla Primavera, Paredes giocherà un numero di minuti prestabilito. Dybala? Abbiamo sentito che c'è qualcosa, ma Paulo sta con noi. Tutti i giocatori hanno delle situazioni aperte di mercato, ma Dybala viene con noi, non ci sono problemi ed è convocato".


"Le scelte sono mie, la società non si fida ciecamente ovviamente, analizzano, ma poi le scelte sono le mie e del direttore. Qui ci lasciano carta bianca, il desiderio di consenso popolare non l'ho percepito. Qui si ha piacere che la gente sia contenta, io anche ho preso insulti sui social e ho le mie convinzioni tecniche"


"Ho le speranze di tutti gli allenatori, spero di continuare a vedere entusiasmo e dedizione al lavoro. Nella prima fase c'erano ragazzi giovani, nell'ultima parte tutto bene, è stata fantastica. Sappiamo che non saranno gli stessi il 2 settembre, è così per tutti, il sogno è di riuscire a riportare questa squadra il più in alto possibile"


"Soulé negli under 23 è primo in tutte le statistiche, è davvero pericoloso e noi dovremo essere bravi a metterlo a suo agio"


Fonte: Sky Sport

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