Inizialmente il suo acquisto sembrò essere soltanto una furbata commerciale di Gaucci, invece il calciatore nipponico dimostrò sin da subito di essere all'altezza della serie A. Giocò in Italia per quasi dieci stagioni vincendo anche uno scudetto con la Roma.
Si ritirò dal calcio giocato a soli 29 anni. Qualche anno più tardi, a proposito di questa scelta, dichiarò: "Per me il calcio è stato come un fratello minore. Mi ha fatto girare il mondo e conoscere tanti amici. Probabilmente senza i sette anni in Italia non sarei diventato ciò che sono oggi. Giocavo per passione, quando l’ambiente è cambiato ho smesso, avevo soltanto 29 anni. Volevo cambiare vita, il calcio era diventato soltanto business. Non avrei mai venduto un fratello per soldi. Sono tornato a casa perché mi sono accorto di conoscere poco le mie origini. Sognavo di essere un calciatore da quando nel cortile della scuola elementare correvo per fare gol. Ci sono riuscito, in seguito per me è iniziato un nuovo viaggio". (Gazzetta dello Sport)
Nessun commento:
Posta un commento