venerdì 27 maggio 2022

Paolo Maldini

 


"È il primo trionfo di una nuova vita. Stavolta non ho giocato con velocità e tecnica ma con la testa e i miei valori. Lo considero bellissimo. 

Una cosa lo accomuna agli altri titoli vinti: la passione per il Milan e il calcio.

Devo dire che per il nostro percorso e per ciò che è successo in passato anche durante il periodo di crisi con Rangnick, trovo però poco rispettoso il fatto che a oggi l’amministratore delegato ed Elliott non si siano neanche seduti a parlare con me e Massara. Dico solo a parlare. 

Perché loro potrebbero anche dirci «il vostro lavoro non è stato abbastanza buono per continuare». O può essere che io dica «la vostra strategia non mi piace». 

Come ho detto a suo tempo a me piace essere una sorta di garanzia per il milanista. Io non sono la persona giusta per fare un progetto che non ha un’idea vincente. Non potrei mai farlo. La realtà è che la proprietà non si è mai seduta al tavolo e questa cosa non va bene.

San Siro? Se vogliamo essere competitivi serve uno stadio nuovo, ma lo stadio non può avere 55mila spettatori, deve essere grande. Dobbiamo ai nostri tifosi un impianto grande almeno quanto San Siro".


Paolo Maldini 


Fonte: Gazzetta dello Sport

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