Stanotte a Las Vegas, ad appena 20 anni, sono saliti sul palco più importante della loro carriera, aprendo il concerto dei Rolling Stones, di cui oggi - solo per citare un dato - fanno quasi il doppio degli ascolti su Spotify.
È la consacrazione definitiva per i Måneskin, che Mick Jagger stesso ha salutato dal palco con un “Grazie ragazzi” dopo 30 minuti di un livello pazzesco.
Da artisti in strada in via del Corso a X-Factor, dall’exploit di Sanremo a Las Vegas, passando per l’Eurovision, in pochi anni - e in particolare negli ultimi 8 mesi - questi quattro ragazzi hanno portato all’Italia una visibilità internazionale che ha pochi precedenti e un messaggio di apertura e rispetto dei diritti di cui avevamo bisogno.
E dicano quello che vogliono gli invidiosi, i critici per forza, possono piacere o meno, non sarà rock duro e puro, ma si meritano tutto quello che hanno ottenuto.
Lorenzo Tosa
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