La sorella Eliana aveva reso pubblico
il suo percorso, dalla difesa delle teorie negazioniste e il rifiuto del
vaccino fino al pentimento dopo il contagio e il peggioramento delle
sue condizioni
La sua storia di No Vax pentito aveva fatto il giro del mondo. Il pilota professionista di motociclismo Jorge Lis, 46 anni, è morto di Covid in terapia intensiva nell'ospedale La Fe di Valencia, dove era ricoverato da 45 giorni.
La sorella Eliana, con una lettera a un giornale spagnolo e poi con
divese interviste, aveva reso pubblico il suo percorso, dalla difesa
delle teorie negazioniste e il rifiuto del vaccino fino al pentimento
dopo il contagio e il peggioramento delle sue condizioni.
Jorge Lis è passato da un comportamento "timoroso" all'inizio della
pandemia a posizioni apertamente "negazioniste", fino al punto di "non
raccomandare" ai suoi familiari, compresa la madre ultra ottantenne, di
vaccinarsi. Poi, l'inaspettato contagio e il rapido peggioramento delle
sue condizioni a causa del virus, fino al pentimento.
"In questa settimana ho avuto improvvisamente una delle mie più grandi
lezioni di vita. Passare molto tempo sui social mi aveva radicalizzato
all'estremo. Mi sarei dovuto vaccinare", è il messaggio di Whatsapp che
l'ex pilota ha inviato alla donna il 13 luglio scorso, pochi giorni
prima di essere ricoverato, secondo la testimonianza della sorella.
Jorge, che è stato vicecampione di Spagna nella categoria 125 cc nel
1996 e che oggi è allenatore e manager di piloti Superbike.
https://www.repubblica.it/esteri/2021/09/08/news/covid_ex_pilota_spagnolo_muore_a_46_anni-316903477/
Berlusconi71
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