BORIS, CI FAI O CI SEI? - DA DOMANI IN INGHILTERRA SARANNO ELIMINATE TUTTE LE RESTRIZIONI, NONOSTANTE L'AUMENTO DEI CONTAGI E IL DILAGARE DELLA VARIANTE DELTA - IERI SI SONO REGISTRATI 54.674 NUOVI CASI - OLTRE 1.200 SCIENZIATI HANNO PUBBLICATO UNA LETTERA SU LANCET DEFINENDO LA MOSSA DEL PREMIER "PERICOLOSA" - SECONDO I MEDICI RISCHIA DI FARE DELLA GRAN BRETAGNA LA BASE DI DIFFUSIONE DI TUTTE LE NUOVE VARIANTE DEL VIRUS PER L'INTERO PIANETA...
Da La Stampa
Niente
più mascherine, niente più distanziamento. Via ogni tipo di
restrizione. Da domani gli inglesi torneranno a vivere come se nulla
fosse.
Merito di Boris Johnson e del suo
governo, che, nell'impossibilità di avere un Paese «Covid free»,
decidono di liberarlo dalla morsa delle regole stabilite per evitare i
contagi, che comunque aumentano e non risparmiano il ministro della
Sanità.
L'allentamento finale delle regole
è previsto per domani. Gli obblighi diventeranno raccomandazioni, senza
valore legale, e poco importa che il numero di positivi aumenta, la
variante Delta aumenti, e gli scienziati considerino l'inquilino di
Downing Street un irresponsabile: lui, Johnson, va avanti.
«Keep
calm and carry on», mantenere la calma e proseguire. Un approccio molto
«British» quello di Johnson, che fin dall'inizio ha cercato di
minimizzare di fronte alla pandemia. La sua idea è sempre stata quella
di lasciar diffondere il coronavirus per permettere di raggiungere
l'immunità di gregge, la capacità di un gruppo, in questo caso il popolo
britannico, di rispondere e resistere al virus grazie allo sviluppo
diffuso di anticorpi.
Ha
atteso fino all'ultimo per fermare il Paese, ma non ha impiegato molto a
riaprirlo. Johnson non ha voluto sentire ragioni, nonostante lui stesso
abbia contratto il Covid. Con i campionati Europei di calcio ha
lasciato correre, e non ha voluto sentire ragione di fronte a chi
chiedeva di spostare da Wembley ad altra sede le semifinali e la finale
della manifestazione per l'aumento dei contagi, che non si arrestano.
Solo
nella giornata di ieri 54.674 nuovi casi, il valore più alto da metà
gennaio. Per Johnson la rimozione dell'obbligo di mascherine e
distanziamento a partire da domani è una decisione «irreversibile». La
comunità scientifica si inquieta. Oltre 1.200 scienziati, in una lettera
spedita alla rivista Lancet, hanno definito la mossa del premier
britannico «prematura» e soprattutto «pericolosa» per il mondo intero,
poiché rischia di fare della Gran Bretagna la base di diffusione di
tutte le nuove varianti del virus per l'intero pianeta.
Ma
Johnson va avanti. Sfida il virus, la scienza, la coscienza, e anche i
partner internazionali. In Spagna per contrastare la nuova ondata è
stato ripristinato il coprifuoco a Barcellona e in tutta la Catalogna.
Impennata del numero dei positivi anche nei Paesi Bassi, Cipro e Malta,
ora rosso e rosso scuro sulla mappa settimanale del Centro europeo per
il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc).
CONFERENZA STAMPA BORIS JOHNSON SLITTAMENTO RIAPERTURE
La
Sicilia ha già reintrodotto obbligo di tampone per chi arriva da
Spagna, Portogallo e Malta. Anche l'Italia si muove in direzione
contraria a Londra. Il deterioramento generale della situazione non
ferma il leader conservatore, che non opera ripensamenti neppure di
fronte alla positività del suo ministro per la Salute, Sajid Javid.
È
lo stesso membro del gabinetto Johnson ad annunciare di aver contratto
il Covid. Lo fa su Twitter, da dove invita la cittadinanza a vaccinarsi.
«Fortunatamente sono vaccinato e i sintomi sono lievi», cinguetta.
Parola che danno forze alla linea Johnson, convinto che con il vaccino
si possa andare avanti perché evita il peggio e permette di viverlo come
una leggera influenza.
Johnson
appare tra i pochi a pensarla in questo modo, ma va avanti per la sua
strada. Se gli inglesi lo seguono, scozzesi, gallesi e nordirlandesi no.
Le altre nazioni costitutive non intendono rispondere a Londra. Scozia e
Galles mantengono l'obbligo di utilizzo di mascherina, e queste
disposizioni rischiano di creare diversi sistemi e confusione tra
persone in transito sull'isola. Il Covid e il modo in cui il primo
ministro britannico pensa di gestirlo sembrano destinati a peggiorare lo
stato di salute di un Paese profondamente diviso e disunito.
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/boris-ci-fai-ci-sei-domani-inghilterra-saranno-eliminate-tutte-276966.htm
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