domenica 11 aprile 2021

Johnson&Johnson, prime 184.000 dosi in settimana. In arrivo un milione di fiale Pfizer. «Over 80 tutti vaccinati entri aprile»

 Arriva in Italia il vaccino di Johnson & Johnson: tra martedì e mercoledì sono attese nell'hub della Difesa a Pratica di Mare circa 184mila dosi, la prima tranche delle 400-500mila che la casa farmaceutica americana si è impegnata a consegnare entro la fine del mese e che si andranno ad aggiungere a quelle in distribuzione da parte di Pfizer, Moderna e Astrazeneca per centrare il primo obiettivo fissato dal governo con il nuovo piano annunciato dal presidente del Consiglio Mario Draghi: concludere la vaccinazione degli over 80 entro aprile.

Arriva in Italia il vaccino di Johnson & Johnson: tra martedì e mercoledì sono attese nell'hub della Difesa a Pratica di Mare circa 184mila dosi, la prima tranche delle 400-500mila che la casa farmaceutica americana si è impegnata a consegnare entro la fine del mese e che si andranno ad aggiungere a quelle in distribuzione da parte di Pfizer, Moderna e Astrazeneca per centrare il primo obiettivo fissato dal governo con il nuovo piano annunciato dal presidente del Consiglio Mario Draghi: concludere la vaccinazione degli over 80 entro aprile.

Ed è proprio nella fascia tra i 70 e i 79 anni che le cose vanno male: con entrambe le dosi sono vaccinate solo 150.057 persone su 6.057.568, il 2,48% mentre la prima dose è stata somministrata invece a 1.205.150 soggetti, il 19,89% del totale. Parallelamente va completata la vaccinazione dei sanitari, ma solo quelli «in prima linea nella diagnosi, nel trattamento e nella cura del covid» e coloro che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private. L'ordinanza sospende dunque la vaccinazione del personale scolastico, delle forze armate e delle forze di polizia, tranne che per chi ha avuto la prima dose che «potrà completare il ciclo vaccinale». Stop anche alle somministrazioni nelle carceri, a meno che non si tratti di persone over 60 o fragili, nonostante l'annuncio dell'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato secondo il quale proprio le prime dosi di J&J per la Regione saranno destinate in prevalenza al personale che lavora in carcere e ai detenuti.

 

Nessuna possibilità, inoltre, di partire con le vaccinazioni di massa per rendere le isole Covid free come voleva Vincenzo De Luca attirandosi le critiche delle altre località turistiche, prima tra tutte la riviera romagnola: la piattaforma che consentiva di prenotare il vaccino per i residenti di Ischia, Procida e Capri è stata sospesa. Anche perché il governo su questo è stato chiaro: le vaccinazioni saranno fondamentali per le riaperture e uno dei parametri che sarà preso in considerazione è l'occupazione delle terapie intensive, dove la maggioranza dei ricoverati sono soggetti sopra i 70 anni. Chi non vaccina gli anziani, dunque, non svuota le terapie intensive e non apre. 

https://www.leggo.it/italia/cronache/vaccino_covid_johnson_johnson_lazio_quando_dosi_carceri_d_amato-5890033.html

 

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