Ragazza morta, trans arrestato in blitz antidroga dei carabinieri
Disposto il carcere per accusa spaccio di sostanze stupefacenti
Tra le 24 persone arrestate dai carabinieri, per le quali il gip di
Napoli Nord ha disposto il carcere, c'è anche Cira Migliore, detto Ciro,
il transgender fidanzato con Maria Paola Gaglione, la giovane morta la
notte tra il 10 e 11 settembre scorsi, ad Acerra (Napoli) a causa di una
rovinosa caduta dallo scooter guidato da Cira, inseguito dal fratello
di Maria Paola, Michele Antonio Gaglione, in sella a una moto, contrario
alla loro relazione. Il giovane è accusato di omicidio volontario.
Cira Migliore, invece, è accusata di essere un pusher: i carabinieri
hanno documentato diversi cessioni che la vedono protagonista. La
vicenda di Ciro e Maria Paola, due giovani innamorati del Parco Verde di
Caivano (Napoli) è stato un importante caso di cronaca, lo scorso
settembre. Da diverse parti si parlò dello spettro della transfobia come
movente dell'accaduto, sempre smentito dal fratello della vittima, che
all'inizio del 2021 si è visto aggravare l'accusa che gli veniva
contestata da omicidio preterintenzionale a omicidio volontario. Il
fratello di Maria Paola ha sempre sostenuto di non avere mai avuto
l'intenzione di uccidere la sorella o il suo compagno. Le famiglie di
Maria Paola e di Ciro sono entrambe residenti nel Parco Verde di
Caivano, in provincia di Napoli, dove oggi i militari dell'arma hanno
eseguito, complessivamente, 55 misure cautelari nell'ambito di una vasta
operazione antidroga, nella quale è incappata anche Ciro Migliore.
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