Giuseppe Laterza aveva imparato il mestiere dal padre, Domenico, detto Mincuccio. Di lì il nome della gelateria e pasticceria artigianale, cui ha dedicato la sua passione, divenuta famosa in tutta Italia, pluripremiata come una delle migliori. Tanti dai paesi vicini o dal resto della Puglia si sono fermati in questi anni in largo Colombo per assaggiare i gusti. "Il gelato è una questione d'amore" amava ricordare.
A 42 anni lo ha portato via un tumore, lasciando sgomenta l'intera comunità e quanti sono rimasti "stupiti con dolcezza", come riporta la pagina social del bar, dalla sua gentilezza e maestria. Alcune delle sue specialità sono legate al territorio, ai gusti degli agrumi, arance e clementine, che colorano l'intera piana affacciata attorno a Palagiano, sul Golfo di Taranto. La rivista specializzata Dissapore descriveva nel 2017 l'impresa di Laterza una delle piacevoli sorprese nel panorama nazionale. I suoi prodotti, come il panettone artigianale, sono sbarcati perfino a New York. A ricordarlo è anche la Compagnia gelatieri che riunisce i migliori gelatai d'Italia.
"Un grande e talentuoso professionista - lo definiscono alcuni dei migliori colleghi italiani - splendida persona che ha affrontato con grande coraggio e dignità le prove che la vita gli ha posto davanti senza mai darsi per vinto. Mandiamo le nostre preghiere e un grande abbraccio alla moglie Marilù e ai figli".
Un messaggio sentito è anche quello del sindaco di Palagiano, Domiziano Lasigna, che si aggiunge ai centinaia dedicati al gelataio gentile, uno dei più bravi d'Italia, che accoglieva tutti col sorriso. "Mancano le parole. Manca il fiato. Abbiamo sperato, pregato, pianto, gioito con te, in un'attesa angosciante. Hai vissuto questa terra raccontando con umiltà e fierezza la tua eccellenza, la tua appartenenza. Hai difeso la piazza, la tua famiglia, gli eventi, le idee, i confronti. Nulla finisce per sempre Caro Giuseppe. Il tuo ricordo resterà impresso nelle nostre vite. La comunità di Palagiano ti resterà grata per quanto hai saputo fare per tutti noi. Ti dedichiamo i segni che lasci, perché possano continuare a raccontarci l'uomo che sei stato. Palagiano non ti dimenticherà mai. Addio Fratello".
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