Lav, la caccia può trasmettere l'influenza aviaria all'uomo
"Il ministro Speranza la fermi per motivi sanitari"
ROMA, 22 GEN - "In un periodo in cui il nostro Paese
è sottoposto alla preoccupante diffusione dell'epidemia di
Covid-19, non si capisce per quale motivo i cacciatori possano
continuare indisturbati a uccidere e manipolare animali
potenzialmente infetti. Chiediamo che il Ministro della Salute
Speranza con un'Ordinanza urgente sospenda immediatamente la
caccia a tutte le specie migratorie!". Lo dichiara in un
comunicato Massimo Vitturi, responsabile LAV, area Animali
Selvatici
"Il numero di animali selvatici portatori di influenza
aviaria ad alta patogenicità continua ad aumentare - scrive la
Lav -. Il Centro di referenza nazionale del Ministero della
Salute per l'influenza aviaria comunica di avere individuato la
presenza del virus H5 in ben 92 campioni di uccelli uccisi dai
cacciatori in Veneto e Friuli-Venezia Giulia, mentre altri 2
casi sono stati individuati in uccelli rinvenuti morti".
"Il Centro nazionale per l'influenza aviaria, costituito
presso l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie - prosegue la
Lav -, a proposito del virus di cui potrebbero essere portatori
gli uccelli selvatici, precisa che 'data l'elevata frequenza con
cui questi virus vanno incontro a fenomeni di mutazione, c'è la
concreta possibilità che da un serbatoio animale possa originare
un nuovo virus per il quale la popolazione umana risulta
suscettibile'".
"La caccia, quindi, si configura come possibile fonte di un
nuovo spillover - conclude l'ong -, estremamente pericoloso non
solo per i cacciatori, possibili responsabili del salto di
specie di un virus da animale a uomo, ma anche per tutti i
cittadini, che poi potrebbero essere da loro contagiati".
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