mercoledì 11 aprile 2018
Liguria, Toti dà centinaia di milioni ai privati: dagli amici di Bagnasco all’Humanitas
L’ULTIMA notizia, comparsa sul Secolo XIX, è l’avvio dello studio di fattibilità per un ospedale agli Erzelli. Una struttura da 382 posti letto che servirà 330mila cittadini del Ponente genovese. La struttura sarà realizzata e gestita da privati. Si era parlato del gruppo Humanitas. Non solo: saranno ridotte altre strutture pubbliche del Ponente di Genova. Un’operazione sanitaria oppure economica? Il progetto Erzelli era nato come cittadella tecnologica. Un’iniziativa guidata da un imprenditore targato Pd e sostenuta perfino dall’allora presidente Giorgio Napolitano. Poi cominciarono i guai. E i tentativi di puntellare il progetto con soldi pubblici: il conto potrebbe arrivare a 300 milioni, tra università, stazioni e teleferiche.
Ora ecco l’ospedale che, sostiene Salvatore, “presenta gravi incognite: mancano i collegamenti e il progetto è stato concepito per un uso diverso. E non è stata ultimata la bonifica del terreno”. Ma gli Erzelli s’hanno da fare anche perché nelle loro casse hanno ottenuto 250 milioni di finanziamenti dalla Carige all’epoca di Giovanni Berneschi. E ora la banca –che tra i nuovi soci conta figure non ostili a Toti – deve rientrare.
ERZELLI, ma non solo. La Regione ha deciso di affidare ai privati anche tre ospedali pubblici del Ponente: Cairo Montenotte, Albenga e Bordighera. Per privatizzarli la Regione è disposta a investire 385 milioni in 5 anni. Non finisce qui: “La Regione ha già impegnato 41 milioni per il nuovo Galliera”, racconta Salvatore. È il progetto caro al cardinale Angelo Bagnasco per sostituire lo storico ospedale del centro di Genova. Con molte polemiche: primo, l’investimento pubblico per una struttura guidata da una fondazione presieduta dal cardinale. Poi l’aspetto immobiliare: il progetto prevede centinaia di appartamenti e c’è da definire la destinazione della struttura storica in pieno centro. Se venduta, varrebbe oro.
La Corte dei Conti ha avanzato dubbi sulla sostenibilità del progetto. Ancora: c’è l’ospedale di La Spezia costruito dal gruppo Pessina, quello della fu Unità. Toti, durante la campagna elettorale del 2015, criticò il progetto. Poi la sorpresa: alle recenti cene elettorali del centrodestra genovese viene annunciata la presenza dei vertici Pessina.
Ecco la sanità di Toti. Che moltiplica i posti letto privati (oggi appena 290). “Mentre la Regione chiede continui efficientamenti al pubblico. Addirittura al Gaslini, eccellenza per la pediatria”, conclude Salvatore. E c’è poi il progetto che rischia di stravolgere i consultori infantili, eccellenza della sanità pubblica ligure. Conclude il M5S: “Intanto si spendono centinaia di milioni per progetti privati”.
Ferruccio Sansa | il Fatto Quotidiano 11 aprile 2018
http://italiadarifare.altervista.org/blog/liguria-toti-da-centinaia-di-milioni-ai-privati-dagli-amici-di-bagnasco-allhumanitas/
Frollini71
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