Munchkin, avventurieri allo sbando
Un gruppo di avventurieri individualisti pronti a migliorarsi e ad accapparrarsi tesori a costo di ordire tremende trappole e subdoli tradimenti alle spalle degli 'alleati'.
-G.B.- Un gruppo di avventurieri pronti ad affrontare pericolosi dungeon e mostruosi avversari per accrescere le proprie abilità ma soprattutto per poter mettere le proprie mani su imponenti tesori dal valore inestimabile e contenenti oggetti speciali dotati di peculiari abilità. Per arrivare a questo è però necessario non solo sconfiggere i temuti nemici, ma anche guardarsi le spalle da eventuali tranelli od ostacoli messi in campo dai tutt'altro che fidi alleati, pronti a fornire supporto soltanto nel caso in cui vi sia per loro un eventuale ritorno materiale.
Munchkin è un gioco divertente, dalle situazioni assurde, dove ognuno gioca per sé cercando di ostacolare gli avversari per impedire la loro crescita qualora da questa non se ne possa trarre qualche vantaggio: non per nulla non sarà raro vedere un partecipante attuare qualche malevola strategia atta a potenziare il cattivo di turno.
Sviluppandosi tramite una serie di carte da gioco, divise in due differenti mazzi, i giocatori che si affronteranno avranno come obiettivo ultimo quello di portare il loro personaggio al decimo livello, così da vincere la partita. A venire incontro agli eroi ci sono diversi oggetti magici, ma anche una razza e una classe che potranno facilmente essere dismesse se non combinate tra loro; elfi, nani, halfling oppure ladri, guerrieri e maghi sono elementi standard a caratterizzare ogni giocatore che potrà cambiare improvvisamente scelta, quasi come, per esempio, a svestire le proprie orecchie a punta per puntare su una corporatura più tozza.
Il gioco si basa su una piccola manciata di regole molto semplici da seguire; l'ambientazione parodistica e assurda sarà il vero elemento che renderà Munchkin un titolo assolutamente peculiare e di successo. Successo che ha portato la casa produttrice, la Raven, a proporre sul mercato italiano anche diverse espansioni che possono essere giocate a sé stanti oppure unite tra loro per ricreare un'ambientazione unica che metterà in campo maestri delle arti orientali pronti ad affrontare orde di zombie a colpi di revolver.
Queste nuove ambientazioni offrono infatti una variante nuova e aggiuntiva che permette di spaziare con la fantasia e con gli elementi assorbendoli da altrigeneri narrativi, differenti da quelli fantasy, innestandoli all'interno della trama generale: per gli amanti delle arti marziali, del film kung-fu Panda o di Bruce Lee c'è a versione orientale Munchkin fu, per quelli appassionati alle pellicole di Sergio Leone e ai western c'è il buono, il brutto e il Munchkin e per qunati prediligano Romero e le atmosfere zombie, c'è Munchkin zombie. A questi se ne aggiungono molti altri che forniscono una sempre più ampia variazione per un gioco che effettivamente resta divertente ma, con il passare delle partite, sembra portare poca innovazione e limitate novità.
Nel complesso, se la versione base è in parte contenuta in termini di numero di carte -per quanto comunque spassosa-, grazie alle costanti espansioni si riesce a dar vita a un prodotto che non perde freschezza e che da luogo a momenti di assurda ilarità determinata proprio dalle situazioni paradossali che si vengono a creare.
Titolo: Munchkin
Editore: Raven Distribution
http://www.articolotre.com/2014/05/munchkin-avventurieri-allo-sbando/
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