giovedì 1 maggio 2014

I carabinieri gli ritirano la patente. Lui si impicca

La tragica storia di Simone Ferramondo, che aveva 25 anni



Tutto in una notte: Simone Ferramondo, 25 anni, forza un posto di blocco dopo una serata in cui aveva bevuto troppo, gli agenti della polizia stradale lo raggiungono a casa: lo sottopongono all’alcoltest, e gli ritirano la patente. Due ore dopo Simone, 25 anni, si impicca ad un albero a pochi metri dal casolare dove abita con i genitori, due agricoltori che hanno assistito al test e al verbale di contravvenzione per guida in stato di ebbrezza.
È accaduto a Montelupone, paese dell’hinterland maceratese, dove Simone, viso aperto, capelli rossi, lavorava in un’azienda di arredamenti.
Non si saprà mai se il ragazzo si è tolto la vita sconvolto da un episodio certo grave ma non irreparabile come il ritiro della patente, o se covasse già un disagio profondo, sul quale i rimproveri e la sanzione di oggi hanno agito da moltiplicatore.
In mattinata la Polizia stradale di Civitanova Marche aveva diffuso il bilancio dei controlli condotti la notte precedente lungo la costa, all’uscita dalle discoteche e dai locali notturni che ogni sabato richiamano centinaia di ragazzi da tutta la regione. Quattordici patenti ritirare per guida in stato di ebbrezza, 114 punti tolti, e, appunto, una denuncia a carico di un venticinquenne che aveva forzato il posto di blocco.
Quel ragazzo era Simone, che alle 7 del mattino tornava a casa in condizioni di scarsa lucidità. Verosimilmente non si era fermato all’alt proprio temendo i controlli, ma non si è reso conto che per gli agenti sarebbe stato facile rintracciarlo grazie al numero di targa dell’auto. Quando è arrivato davanti al portone del casolare, racconta mestamente uno degli agenti, ha trovato già la vettura della polizia parcheggiata nel cortile. È entrato, si è sottoposto a tutte le procedure di rito, e quando i poliziotti se ne sono andati ha finto di andare a dormire. I genitori l’hanno trovato alle 10, il corpo senza vita appeso all’albero.
DOMANI I FUNERALI Saranno celebrati domani alle 14.30 nella Collegiata di Montelupone i funerali di Simone Ferramondo. Il ragazzo lavorava da Mincio, una azienda di arredamento.
GLI AMICI SU FACEBOOK: “NON SI PUÒ MORIRE COSÌ” Numerosi i messaggi di cordoglio sulla sua pagina Facebook: “Ci hai lasciato un grande vuoto intorno….nn riesco a darmi pace…. non si può morire così”, scrivono gli amici di Simone.

http://www.lafucina.it/2013/11/18/i-carabinieri-gli-ritirano-la-patente-lui-si-impicca/

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