giovedì 1 maggio 2014

Aldrovandi. Ex ispettore antimafia contro il Sap: “Quegli applausi mortificano l’intelligenza”

L'ex ispettoe della Dia di Palermo Giuseppe Giordano scrive ai genitori di Federico Aldrovandi per scusarsi degli applausi del Sap agli agenti condannati per la morte del ragazzo.
Aldrovandi. Ex ispettore antimafia contro il Sap: "Quegli applausi mortificazione dell'intelligenza"-Redazione-"Sento il dovere morale di chiedere scusa ai genitori di Federico, dicendo loro che la polizia italiana non è quella di Rimini". 
Inizia così la lettera di Giuseppe Giordano, ex ispettore della Dia di Palermo, in merito a quanto avvenuto durante il congresso del Sap, in cui tre dei quattro poliziotti condannati per la morte del diciottenne ferrarese Aldrovandi sono stati accolti da un'ovazione di cinque minuti. 
"Ho scritto una lettera aperta al Capo della Polizia Alessandro Pansa, col quale in passato ho collaborato per indagini su Cosa Nostra, chiedendogli di condannare quelli che sono stati gli applusi del disonore", prosegue la missiva. "Quando ho appreso la notizia, il mio pensiero è andato ai colleghi della Squadra mobile di Palermo, che ho visto crivellati dai colpi di Cosa Nostra, E, siccome non sono abituato a nascondre la polvere sotto il tappeto, mi sono anche ricordato un sospettato favoreggiatore dei killer di Beppe Montana, Salvatore Marino, morto negli uffici della Mobile palermitana."
"A nessuno di noi venne in mente di applaudire i colleghi liberati dopo gli arresti", si legge ancora. "Confesso di esser pentito per aver contribuito a smilitarizzare la Polizia, formando all'epoca il Movimento poi divenuto Sindacato cn la Legge 121."
"Gli applausi di Rimini rappresentano la mortificazione dell'intelligenza dell'uomo", ha concluso Giordano. "Spero che facciano riflettere tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato."

http://www.articolotre.com/2014/05/aldrovandi-ex-ispettore-antimafia-contro-il-sap-quegli-applausi-mortificazione-dellintelligenza/

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