Compaiono, tra le polemiche, le panchine con il bracciolo anti-barbone

Introdotte le panchine "anti-barbone" hanno un bracciolo al centro e così nessuno potrà più sdraiarsi.

-Redazione- Bergamo è solo l'ultima città italiana, in ordine di tempo, ad aver introdotto le "panchine anti-barbone", dotate di uno speciale bracciolo centrale che impedisce a chiunque di sdraiarsi.

La prima città italiana ad aver introdotto queste panchine è Gorizia, ne ha installate due, sotto le pensiline delle fermate degli autobus di fronte all'ospedale San Giovanni di Dio. Un provvedimento giunto dopo settimane di lamentele da parte degli utenti dei mezzi pubblici che segnalavano il fatto che i clochard si sdraiavano sulle panchine impedendo alle persone in attesa dei mezzi di trasporto di sedersi o di riparasi dalla pioggia e dalle intemperie.

Ecco allora che arrivano le panchine anti-barbone che invece di avere i braccioli alle estremità ne hanno solo uno nel centro della struttura. In questo modo si impedisce a chiunque di sdraiarsi. Un'idea che dopo Gorizia sta spopolando in altre città italiane e ieri, domenica 27 aprile, sono arrivata anche a Bergamo, lungo viale Papa Giovanni XXIII, casualmente proprio nel giorno della sia canonizzazione, alle normali panchine sono stati aggiunti questidissuasori in ferro. Installati per volontà dell'assessore alla Sicurezza della città, il leghista Massimo Bandera, che ha dichiarato guerra ai bivacchi.

L'introduzione di queste panchine è venuta non senza polemiche, molti, infatti, gridano all'intolleranza e alla discriminazione.

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