La Giunta Pigliaru dispone l’annullamento della deliberazione della Giunta Cappellacci di approvazione definitiva dello stravolgimento del P.P.R.
Venerdi 28 marzo 2014 la nuova Giunta Pigliaru ha inserito nell’ordine del giornol’annullamento in via di autotutela della deliberazione n. 6/18 del 14 febbraio 2014 diapprovazione definitiva dello stravolgimento del piano paesaggistico regionale da parte dell’Amministrazione Cappellacci.
E l’ha annullata per “palesi illegittimità”.
E’ sicuramente un primo positivo passo, un bel segnale di legalità e di rispetto dell’ambiente.
Tuttavia, è fondamentale che la Giunta Pigliaru provveda all’annullamento anche delladeliberazione di Giunta regionale n. 45/2 del 25 ottobre 2013 di prima adozione dello stravolgimento del P.P.R., visto che è comunque parzialmente produttiva di effetti: come si ricorda, contro l’illegittimo stravolgimento del P.P.R., in particolare l’atto di prima adozione, è pendente un ricorso dello Stato davanti alla Corte costituzionale per conflitto di attribuzione (art. 127 cost.) e un ricorso straordinario al Capo dello Stato del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, patrocinato dall’avv. Carlo Augusto Melis Costa.
Le associazioni ecologiste Amici della Terra, Lega per l’Abolizione della Caccia,Gruppo d’Intervento Giuridico onlushanno formalmente richiesto (15 marzo 2014) al Presidente Francesco Pigliaru e agli Assessori dell’urbanistica Cristiano Erriu e della difesa dell’ambiente Donatella Spano l‘adozione di urgentiprovvedimenti di revoca/annullamento di ambedue le deliberazioni.
Auspichiamo e sosteniamo una decisa, efficace e completa azione da parte della Giunta Pigliaru per la salvaguarda dell’ambiente, la legalità, la buonapianificazione paesaggistica.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, Amici della Terra, Lega per l’Abolizione della Caccia
qui la deliberazione Giunta regionale n. 10/20 del 28 marzo 2014, “Deliberazione n. 6/18 del 14.02.2014 “L.R. 23 otto Deliberazione n. 6/18 del 14.02.2014 “L.R. 23 ottobre 2009, n. 4, art. 11. Piano re 2009, n. 4, art. 11. Piano Paesaggistico Regionale della Sardegna, primo ambito omogeneo costiero, preliminarmente approvato con deliberazione della Giunta n. 45/2 del 25.10.2013. Aggiornamento e revisione. Esame delle osservazioni e approvazione definitiva. Annullamento”.
dal sito web istituzionale della Regione autonoma della Sardegna
Prime delibere operative adottate questa mattina dalla nuova Giunta.
Il Presidente della Regione Pigliaru ha illustrato nel corso di una conferenza stampa le ragioni che hanno portato la Giunta regionale, nella seduta di questa mattina, a “congelare e sterilizzare” la delibera 6/18 adottata dal precedente esecutivo lo scorso 14 febbraio.
CAGLIARI, 28 MARZO 2014 – “La delibera che abbiamo annullato oggi era la prima azione urgente da fare, e si trattava di una delibera palesemente illegittima”. Con queste parole il Presidente della Regione Francesco Pigliaru ha illustrato questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa le ragioni che hanno portato la Giunta regionale, nella seduta di questa mattina, a “congelare e sterilizzare” la delibera 6/18 adottata dal precedente esecutivo lo scorso 14 febbraio. Restano in vigore le norme che riguardano la tutela dei i beni identitari, gli alberi monumentali le grotte e le caverne che non sono oggetto di modifica. “Questo annullamento – precisa Pigliaru – rende di fatto inefficaci i provvedimenti adottati preliminarmente dalla delibera 45/2 del 25 ottobre del 2013 e ci dà il tempo di aprire immediatamente il dialogo con tutti i portatori di interesse. E’ essenziale mantenere uguale il livello di tutela del paesaggio, che deve rimanere assolutamente non discutibile, alleggerendo la parte burocratica e superando le incertezze interpretative che, ad oggi, hanno creato non poche difficoltà. Il bene paesaggistico – conclude il presidente Pigliaru – è una base certa di lavoro e di prospettiva di benessere per la nostra regione”. A partire da lunedì 31 marzo inizieranno gli incontri con tutti i soggetti interessati.
Prime delibere operative adottate questa mattina dalla nuova Giunta.
Il Presidente della Regione Pigliaru ha illustrato nel corso di una conferenza stampa le ragioni che hanno portato la Giunta regionale, nella seduta di questa mattina, a “congelare e sterilizzare” la delibera 6/18 adottata dal precedente esecutivo lo scorso 14 febbraio.
CAGLIARI, 28 MARZO 2014 – “La delibera che abbiamo annullato oggi era la prima azione urgente da fare, e si trattava di una delibera palesemente illegittima”. Con queste parole il Presidente della Regione Francesco Pigliaru ha illustrato questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa le ragioni che hanno portato la Giunta regionale, nella seduta di questa mattina, a “congelare e sterilizzare” la delibera 6/18 adottata dal precedente esecutivo lo scorso 14 febbraio. Restano in vigore le norme che riguardano la tutela dei i beni identitari, gli alberi monumentali le grotte e le caverne che non sono oggetto di modifica. “Questo annullamento – precisa Pigliaru – rende di fatto inefficaci i provvedimenti adottati preliminarmente dalla delibera 45/2 del 25 ottobre del 2013 e ci dà il tempo di aprire immediatamente il dialogo con tutti i portatori di interesse. E’ essenziale mantenere uguale il livello di tutela del paesaggio, che deve rimanere assolutamente non discutibile, alleggerendo la parte burocratica e superando le incertezze interpretative che, ad oggi, hanno creato non poche difficoltà. Il bene paesaggistico – conclude il presidente Pigliaru – è una base certa di lavoro e di prospettiva di benessere per la nostra regione”. A partire da lunedì 31 marzo inizieranno gli incontri con tutti i soggetti interessati.
da La Nuova Sardegna, 28 marzo 2014
La giunta regionale azzera il piano di Cappellacci. Il presidente: «Abbiamo fatto quanto promesso in campagna elettorale».
CAGLIARI. La Giunta regionale della Sardegna, guidata da Francesco Pigliaru, ha «sterilizzato» gli effetti dell’approvazione definitiva del nuovo piano paesaggistico adottato tra le polemiche lo scorso 14 febbraio dall’allora esecutivo di Ugo Cappellacci, a due giorni dalle elezioni che hanno portato il centrosinistra alla guida della Regione.
Con una delibera approvata oggi, la squadra di Pigliaru ha annullato il provvedimento varato dal centrodestra, con le modifiche al vecchio Piano paesaggistico dell’era Soru, per «palesi illegittimità», mentre rimane in piedi l’approvazione preliminare che riguarda il repertorio dei beni paesaggistici e beni identitari, degli alberi monumentali, delle grotte e delle caverne.
da L’Unione Sarda, 28 marzo 2014
La Giunta regionale della Sardegna, guidata da Francesco Pigliaru, ha “sterilizzato” gli effetti dell’approvazione definitiva del nuovo piano paesaggistico adottato tra le polemiche lo scorso 14 febbraio dall’allora esecutivo di Ugo Cappellacci, a due giorni dalle elezioni che hanno portato il centrosinistra alla guida della Regione. Con una delibera approvata, la squadra di Pigliaru ha annullato il provvedimento varato dal centrodestra, con le modifiche al vecchio Piano paesaggistico dell’era Soru, per “palesi illegittimità”, mentre rimane in piedi l’approvazione preliminare che riguarda il repertorio dei beni paesaggistici e beni identitari, degli alberi monumentali, delle grotte e delle caverne.
(foto S.D., archivio GrIG)
http://gruppodinterventogiuridicoweb.wordpress.com/2014/03/28/la-giunta-pigliaru-dispone-lannullamento-della-deliberazione-della-giunta-cappellacci-di-approvazione-definitiva-dello-stravolgimento-del-p-p-r/
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