martedì 31 dicembre 2013
E' morto 'il ragazzo di strada' Angelo Ravasini, voce e chitarra de I Corvi e del beat all'italiana
Malato da tempo si è spento oggi a Parma. Il successo del 1966 fu solo il primo di una serie fortunata: con un immancabile corvo e le mantelline nere, la band si fece notare anche con 'Bang Bang' di Sonny & Cher o la cover di 'Bambolina' di Burt Bacharach
PARMA - Era malato da tempo, e la notizia della sua morte è stata data a Parma dalla famiglia dei burattinai Ferrari. Fu con uno di loro, Gimmi, scomparso nel 2006, che Angelo Ravasini fondò I Corvi. E il 'beat all'italiana'.
Cantante e chitarrista, nel 1965 iniziò a esibirsi in vari locali dell'Emilia. I Corvi - Angelo Ravasini (voce, chitarra), Fabrizio Levati (chitarra), morto nel 2000, Italo Gimmi Ferrari (basso), Claudio Benassi (batteria) - proponevano cover di gruppi inglesi e americani. Urlavano, avevano i capelli lunghi, mantelline nere e un corvo sulla spalla. Sul basso, o sulla chitarra. L'avevano chiamato Alfredo in onore del loro discografico: il direttore artistico dell'Ariston Alfredo Rossi, il primo a notarli e a metterli sotto contratto. Fu Rossi a scegliere il loro più importante successo.
'Un ragazzo di strada' li lanciò in orbita. Era la cover di una band californiana, i Brogues '(I Ain't No) Miracle Worker', trascritta in italiano dal bravo paroliere Nicola Salerno, più conosciuto come Nisa, storico collaboratore di Renato Carosone. La canzone partecipò al Cantagiro nel '66 e alla fine della manifestazione, pur essendo esordienti, I Corvi si classificarono all'ottavo posto.
'Un ragazzo di strada', è stata reincisa anche da Ivan Cattaneo e i Rats e nel corso del 2008 dai Pooh, nell'album Beat ReGeneration. Nel 2009 è stata cantata al concerto del Primo Maggio da Vasco Rossi. I The Bastard Sons Of Dioniso ne hanno inoltre proposto una versione nel loro terzo album. I Calibro 35 hanno inciso il brano nel 2013 con Manuel Agnelli. I Los Gatos Negros hanno invece inciso 'Che strano effetto' in spagnolo.
Ma quel primo brano fu solo il primo di una serie fortunata. ll gruppo si fece un nome anche con 'Bang Bang' di Sonny & Cher, che uscì sempre nel '66, nel 1967 con 'Sospesa a un filo' e 'Bambolina', cover rispettivamente di 'I had too much to dream last night' degli Electric Prunes e di 'Any day now' di Burt Bacharach. Finita l'esplosione delle band dei capelloni finì anche la stagione dei Corvi. Solo pochi anni dopo la loro nascita, nel 1969, il gruppo si sciolse e Ravasini diede vita ad 'Angelo e i Corvissimi'. Nel 2000 Ravasini riformò I Corvi con altri musicisti, tra cui i suoi figli Stefano e Luigi.
http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2013/12/26/news/e_morto_ravasini_storica_voce_dei_corvi-74528098/
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