mercoledì 2 ottobre 2013

Senato, particolari in evidenza

In Aula si consuma lo strappo all'interno del Pdl


Il Premier, Enrico Letta, mette delle gocce negli occhi iIl Premier, Enrico Letta, mette delle gocce negli occhi i
Silvio Berlusconi e Domenico Scilipoti
Stretta di mano Letta-Alfano
Quagliariello tiene in mano il foglio con le firme
Silvio Berlusconi
Sandro Bondi urla 'vergognatevi'
Enrico Letta con Roberto Calderoli
I senatori Silvio Berlusconi e Pier Ferdinando Casini
Le minsitre Nunzia De Girolamo e Beatrice Lorenzin
Governo: Berlusconi non esclude intervento
Il senatore del Pdl Roberto Formigoni con il ministro delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo
Il senatore del Pdl, Silvio Berlusconi, e Maria Rosaria Rossi
Renzo Piano durante la sua prima seduta in aula del Senato
Silvio Berlusconi e Maria Rosaria Rossi
Silvio Berlusconi
"L'Italia corre un rischio che potrebbe essere fatale, sventare questo rischio dipende da noi, dalle scelte che assumeremo, dipende da un sì o un no". Reduce da una notte in bianco, Enrico Letta chiede al Senato di rinnovargli la fiducia per non mettere a repentaglio la ripresa e per non far sedere nuovamente l'Italia "sul banco degli imputati".
E' quasi una sfida a Berlusconi, la sua, ad andare fino in fondo: "Il governo è nato in Parlamento e , se deve morire, deve farlo qui in Parlamento".
Poi, nella replica, quando ormai è chiaro che nelle file del Pdl si è consumata la frattura, il premier certifica che "la maggioranza è cambiata" e che ora ci sono "nuovi numeri". "Mi ha portato qui la convinzione che era meglio cadere piuttosto che arrivare a una soluzione di basso profilo", dice.
(ANSA)

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