Il meraviglioso mondo di Klee alla Tate
Dipinti, disegni, acquarelli dagli anni '20 alla morte
Redgreen and Violet-Yellow Rhythms 1920
Landscape with Flags 1915
Park near Lu 1938
Steps 1929
Walpurgi night 1935
Tate Modern, mostra - Comedy 1921 (Tate)
Fire in the Evening 1929
Young Lady's Adventure 1932
Gaze of Silence (1932), il quadro di Klee usato come manifesto della mostra alla Tate
Torna il meraviglioso mondo di Paul Klee: The EY Exhibition – Paul Klee: Making Visible riunirà coloratissimi disegni, acquerelli e dipinti provenienti da collezioni di tutto il mondo abbracciando i trent'anni di carriera del pittore: dai suoi inizi a Monaco di Baviera nel secondo decennio del Novecento, attraverso il periodo di insegnamento al Bauhaus negli anni ’20, fino alle ultime opere realizzate a Berna dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale. I quadri verranno esposti proprio come l'artista li aveva raggruppati, catalogati e presentati in questi momenti importanti della sua vita.
Opere oggi disseminate in diversi musei e collezioni private nuovamente esposte insieme, alcune per la prima volta da quando lo fece l'artista stesso, alla Tate Modern. Un’occasione unica per scoprire le idee e le tecniche innovative di Paul Klee.
Nato in Svizzera nel 1879, Klee si dedica dapprima alla musica, sulle orme dei genitori, ma decide presto di studiare pittura a Monaco, dove, nel 1912, si unisce al gruppo di Kandinsky, ‘Der Blau Reiter'. L'iter espositivo di The EY Exhibition – Paul Klee: Making Visible comincia con le prime opere che gli valsero il successo durante la grande guerra, nelle quali sviluppa per la prima volta i suoi astratti patchwork colorati. Le diverse tecniche innovative che crea successivamente sono presentate nel corso della mostra con la tecnica a olio di Abboccano (1920), le gradazioni di colori di Frutta appesa (1921) e il puntinismo multicolore di Ricordo di un uccello (1932).
Il cuore della mostra sarà incentrato sul decennio di insegnamento al Bauhaus. Le tele astratte prodotte in quel periodo, come la composizione ritmica di Fuoco nella sera (1929), gli valgono una fama internazionale alla fine degli anni ’20. Il decennio successivo è un periodo di cambiamenti radicali, durante il quale Klee è costretto dai nazisti a dimettersi dal suo incarico di insegnante e si rifugia in Svizzera con la sua famiglia, mentre le sue opere vengono ritirate dai musei e bollate come “arte degenerata” in Germania. Malgrado il trambusto politico, l’insicurezza finanziaria e la salute sempre più cagionevole, Klee diventa in quegli anni ancora più prolifico. The EY Exhibition – Paul Klee: Making Visible presenterà anche un gruppo di opere proveniente dall'ultima mostra prima della sua morte, nel 1940.
Nonostante considerasse la sua arte come un processo di creatività spontanea e di crescita naturale, esemplificato dalla famosa citazione "il disegno è l’arte di condurre una linea a fare una passeggiata", Klee fu in realtà un'artista molto rigoroso. Catalogò diverse delle sue opere secondo un sistema personale e scrisse appunti dettagliati e volumi sulla teoria dei colori.
(ANSA)
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