Da McAfee dispositivo anti-intelligence
D-Central, reti criptate a riparo intercettazioni
ROMA - Uno strumento low-cost capace di bloccare l'accesso ai dati personali degli utenti da parte di agenzie governative come la Nsa, balzata alle cronache mondiali dopo il Datagate. E' questo il progetto dell'eccentrico John McAfee, milionario e inventore dell'omonimo software per la sicurezza, ricordato però di recente più per la sua condotta discutibile, come il trasferimento in Belize e la fuga dopo essere stato sospettato di omicidio. ''In nessun modo le agenzie sapranno chi sei o dove sei'', ha spiegato McAfee al San José McEnery Convention Center. Il dispositivo si chiama 'D-Central' e sarebbe pronto entro il 2014, al prezzo 100 dollari.
Dovrebbe creare una specie di 'protezione' intorno a piccoli network privati in modo da renderli inviolabili ai controlli governativi. Si potrà integrare a smartphone, tablet e laptop e gli utenti potranno comunicare tramite reti in movimento, dell'ampiezza di tre isolati, ha spiegato McAfee.
''Potrebbe essere usato per scopi criminali, ma anche il telefono può essere usato allo stesso modo'', così McAfee ha risposto ai dubbi su un eventuale utilizzo malevolo. In attesa di vedere in azione 'D-Central', sperando che non sia un nuovo tentativo dell'eccentrico milionario di far parlare di sè, ci sono altri sistemi a prova di intelligence. Come FreedomBox, software che consente di avviare chat schermate, sviluppato grazie ai finanziamenti ottenuti via Kickstarter (costa la metà di 'D-Central', 50 dollari); ma anche Occupy.here, il network utilizzato dal movimento Occupy per permettere agli attivisti di comunicare senza essere intercettati.
(ANSA)
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