mercoledì 2 ottobre 2013

Addio a Giuliano Gemma, il cowboy con la passione per la scultura


Giuliano Gemma con Giuseppe Ciotoli

Dai western alla scultura. L'altro volto di Giuliano Gemma che espose le sue opere a Cineland, il multiplex di Ostia. 
Curiosità, complimenti e tanta simpatia nella hall del multisala di Ostia per la collocazione di una delle più belle sculture realizzate dal cow boy più amato in Italia.

Alla scoperta dell'opera, alta due metri per circa cinque quintali di peso, presero parte anche il suo amico Massimo Vanni (attore dei polizieschi di successo degli anni Settanta), il patron
di Cineland e Antonio Del Greco, vicequestore responsabile della quinta zona della polizia di frontiera. 

«Quella della scultura - raccontò Gemma - è una passione che coltivo sin da bambino. Ho avuto la fortuna di frequentare grandi artisti come Attardi, Tommei, Ferroni e Robazza ma forse è un'attività che mi viene bene anche perchè ho una grande manualità. Probabilmente è una questione di eredità: provengo da una famiglia di artigiani con papà barbiere e nonno calzolaio».

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