mercoledì 28 agosto 2013

I MASAI VOGLIONO REGISTRARE IL LORO MARCHIO

Stanchi di vedere il loro nome sfruttato a fini commerciali i Masai vogliono depositare i diritti per la creazione di un marchio commerciale. Una battaglia – riferisce il settimanale Jeune Afrique – che si preannuncia irta di ostacoli, ma che potrebbe garantire alla comunità dell’Africa orientale circa 10 milioni di dollari all’anno.
Scarpe, vestiti, accessori per auto – secondo Light Years Ip, azienda specializzata nella proprietà intellettuale – almeno 80 società in giro per il mondo utilizzano il nome o i simboli di questa etnia, composta da circa 3 milioni di individui, residenti tra il Kenya e la Tanzania.
Mentre il 70% di loro vive al di sotto della soglia di povertà, i Masai si stanno organizzando: una vasta campagna di informazione è in corso sulle frequenze radiofoniche più seguite dalla comunità. È necessario infatti che la popolazione approvi l’iniziativa con un referendum, prima di poter depositare la richiesta formale all’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale.
È la prima volta che un popolo africano tenta di recuperare i diritti sull’utilizzo commerciale del suo nome. E tuttavia l’impresa ha precedenti illustri: nel 2012 i nativi americani Navajos hanno vinto la loro causa conto un’azienda americana di jeans e abbigliamento.
[AdL]

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