martedì 21 maggio 2013

Dov'è il marcio? in Casa Borgia & Cenci 5


 
Cesare Borgia detto il Valentino
Dov'è il marcio? In Casa Borgia & Cenci
la ragazza nel quadro dipinto da Guido Reni o da Elisabetta Sirani
Due allegorie per l'attualità
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Cesare Borgia,
detto il Valentino,
fglio di Papa Alessandro VI
e di Vannozza Catanei,
nel ritratto dal vero di Altobello Meloni
Accademia Carrara Bergamo
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Beatrice Cenci
figlia di Francesco Cenci
e di Lucrezia Petroni,
nel ritratto ideale di Guido Reni
Pincoteca di Palazzo Barberini Roma
 
 
 
 
"Ho la sensazione che da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel Tempio di Dio"
Papa Paolo VI - Omelia nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo - Giovedì, 29 giugno 1972
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Tra le altre, due ricchissime e potentissime casate del Rinascimento, i Borgia e i Cenci, generarono potenti personalità come Principi, Duchi, Papi, Cardinali, Prelati, Condottieri, guerrieri tutti divenuti tali attraverso patti trasversali tra Chiesa e poteri politici.
I Borgia diedero alla Chiesa due Papi, Callisto III e Alessandro VI, e sono ricordati per l'astuzia nel trarre benefici dal potere e per un alone di "ferocia". La ricetta politica di Cesare Borgia: Cinismo e sangue. Cesare, che si esibiva in corride a piazza San Pietro, fu Arcivescovo, poi Cardinale. Il Machiavelli, ne il Principe, sembra essere presago di metodi attuali nella storia di ieri, della sua immutabilità. All'ordine del giorno erano figli adulterini, spie e avvelenatori di professionee, intrighi, delitti, aborti e infanticidi dei loro figli "bastardi", nepotismo, incesti e stupri di padri su figlie e figli, sodomisti, pedofili, spergiuri, simoniaci, decapitazioni e forche, camere di tortura e Tribunali del Santo Uffizio con processi sommari truccati e torture agghiaccianti, false testimonianze, enormi eredità finanziarie, edilizie e terriere estorte e sottratte con fratricidi, parricidi e matricidi, e già prima dei Borgia, roghi di adultere e "streghe", abiura estorte con le più raffinate torture morali, psichiche e corporali, vedi i Monaci dissidenti, Giordano Bruno e geni della scienza come Galileo Galilei. L’11 settembre 1599 per la potente famiglia Cenci si compie il cruento epilogo di un episodio che diverrà emblema della giustizia crudele esercitata nella Roma papalina. Sul patibolo di Ponte Sant’Angelo, Beatrice Cenci, 23 anni, e la sua matrigna Lucrezia Petroni furono decapitate con l’accusa di avere ucciso Francesco Cenci, padre di Beatrice e marito di Lucrezia. Giacomo, fratello e complice di Beatrice, attanagliato con ferri roventi, fu squartato, mentre il fratello, Bernardo, 12 anni, fu condannato ad assistere alla crudele esecuzione per essere poi castrato e condannato alla galera a vita. I fatti per cui la giustizia papalina ordinò la feroce esecuzione, dopo mesi di efferate torture, iniziarono quando ai piedi della Rocca di Petrella Salto venne trovato il cadavere di Francesco Cenci. Beatrice e Lucrezia vivevano segregate alla rocca da mesi per volere di Francesco, uomo scellerato e senza scrupoli, ricchissimo e corrotto, accusato di aver commesso turpi reati, e che aveva violentato la figlia Beatrice nonostante lei avesse invocato l'aiuto di Papa Clemente VIII. Papa che però tacque... e, dopo lo sterminio dei Cenci, ne scippò tutti i beni, tra cui l'attuale Villa Borghese che finì alla famiglia dei Principi Borghese. Nonostante le efferratezze di Francesco, vittime designate della violenza, del potere dei Cenci e del Tribunale papalino, furono solo i suoi stessi familiari.
Affascinanti le cronache, storiche, che ebbi il privilegio di ascoltare dall'ascetico Padre Camillo da Piaz, colpito dal Santo Uffizio e poi riabilitato, e da Padre Davide Turoldo della Corsia dei Servi di Milano.
Ma veniamo all'attualità.
La Storia, come tutti sappiamo, si ripete e i corsi e i ricorsi storici sono la cartina di tornasole dei metodi usati e abusati dai poteri per sconfiggere e tenere sotto il tacco il Popolo galleggiando, comandando e corrompendo indisturbati attraverso la negazionedel progresso reale, dei diritti civili, morali, e intellettuali ma favorendo mezzani e ruffiani di ogni risma.
Sembra, che io esageri, ma osservando con occhio clinico, quindi fuori da ideologie di parte, fuorvianti, con ciò che si sta scatenando, a seguito di uno scatenato Cardinal Ruini, sul prossimo Referendum, è il caso, inequivocabile, di riandare ai fatti, ai misfatti e ai personaggi di casa Borgia e di casa Cenci che, nella allegoria odierna, privi di quella grandiosità culturale propria ai deliri di onnipotenza del Principe Machiavelliano, ma più miseramente e rozzamente privi di qualsiasi conoscenza e nobiltà, si aggrappano alla "cultura" dell'oste che vende il vino annacquato per nascondere che è andato in aceto.
Da non dimenticare 1.: E' sotto gli occhi di tutti, purtroppo, e di tutta l'informazione, che tra Casa Borgia & Casa Cenci, vale a dire tra le truppe cammellate di destra e di sinistra del Mastellume, dell'Uddicciume e del Margheritume Ulivesco Prodiano, tutte avvinte come l'edera, e vinte, nell'estasi di un amoroso trasporto dei sensi con la pantofola della Casa Vatican-Ruiniana, non Papale, si sono venduti noi cittadini elettori alla Cei governata dal Cardinal Ruini, un Ruini scatenato, lui e il comitato per il regresso della scienza e per la morte, non "Comitato scienza e vita" come vogliono far credere, da cui è partita in pompa magna contro il Referendum, predicando l'odioso e vile astensionismo, la campagna astensionista con intere paginone a pagamento sui quotidiani il cui costo è calcolabile in mezzo milione di euro. Da dove proviene tutto questo denaro al "Comitato"?
La mistura avvelenata cucinata tra alcune componenti di centrodestra e di centrosinistra non appare strana visto, anche, che Casa Ruini possiede lo Ior, vale a dire la banca Vaticana gestita nel tempo da personaggi come il Cardinal Marcinkus, noto nel mondo per lo scandalo dello Ior, da "banchieri e faccendieri di Dio" come Sindona, a cui un "misterioso" emissario servì in carcere un caffè al cianuro, e come Roberto Calvi trovato impiccato sotto il Ponte dei Frari a Londra. Tutto ciò è stato servito su un piatto di sterco avvelenato, al Cavalier Berlusconi - sveglia Berlusca!!! - dalla Lega di Bossi (da non dimenticare la "visita informale" del Card. Ruini al deputato leghista Cè), dai DC Uddiccini, in perenne eccitazione per detronizzare il Berlusca e ricostituire, con la Margherita, la DC dei conigli mannari. Conigli mannari, fatali, che recentemente hanno affascinato settori della stampa tanto da provocare supersonici avvicendamenti editoriali.
Da non dimenticare 2.: Sull'abbraccio mortale a destra tra Cdl e Ruini che, I'attuale Ministro degli Interni Beppe Pisanu nel giugno 97 dichiarò all'Ansa: "Votino come vogliono ma votino anche perché chi invita all'astensione compie un attentato alla democrazia."
Mentre nell'Unione, Prodi, che si è dichiarato "fortemente pressato da settori della Chiesa (Ruini), il piatto di sterco lo ha servito ai DS di Fassino e di D'Alema, con in pugno il calice letale che Rosmunda, il maggior partito dell'opposizione, "non può" presentare un suo candidato a Capo del Governo ma è "costretto" ad abbindolare i cattolici con la faccia di Mortadella.
Sveglia DS!!!
Ma non basta. Il candidato alle regionali, quindi il voto dei cittadini di centrosinistra, è stato oggetto di scambio, sempre tra i prodian-margheritiani, e Ruini, che ha convocato il candidato alla regione Lazio, Marrazzo, oltre che Prodi, per "esternargli" che in Vaticano è gradita la rielezione del Governatore di centrodestra Storace. Io ero intenzionata a votarlo, perchè è un Presidente capace ed efficiente e me ne frego di schierarmi di qua o di la', bado al sodo, ma rifiuto qualsivoglia logica e cricca di mercanti nel Tempio della Democrazia. Quindi non lo voterò e, come me, faranno migliaia di cittadini che hanno scovato il sorcio. Punto.Teniamoli bene a mente questi fatti sia alle urne regionali che alle urne referendarie: il mercimonio da mercanti nel Tempio che queste componenti della Cdl e dell'Unione continuano a fare su noi cittadini. E teniamoli a mente anche quando paghiamo le tasse devolvendo l'8x1000 alla Chiesa. Se è questa, la Chiesa del Cardinal Ruini, NO. Lo devolveremo ad altri soggetti più affidabili.
Tra l'altro, sull’8x1000 c'è il segreto di Stato, cioè sul trasferimento di 1 miliardo di euro (duemila miliardi di lire) l’anno dal bilancio dello Stato ad uno Stato straniero.
Se queste sono le cricche di destra e di sinistra che ci governano, o che vogliono tornare a governarci, noi cittadini non possiamo sottoscrivere patti anticristiani e scellerati che arrivano addirittura alla discriminazione razziale contro gli infermi, come hanno fatto il Mastellume e il Margheritume Ruiniano di Prodi, contro le liste radicali di Luca Coscioni, simbolo della battaglia per la libertà di ricerca scientifica. Liste che vedono il fior fiore di candidati, trasversalissimi, provenienti dalle scienze e dalla medicina, per il fatto che Luca Coscioni è affetto da sclerosi multipla amiotrofica. Ciò è "carità cristiana"?
O è una offesa e una pugnalata alle spalle della carità cristiana e dei DS che condividono il Referendum?
Quando politica, policanti e clero si comporteranno come dovuto, visto, anche, che li manteniamo alla grande con le nostre tasse?
Quando smetteranno di arricchire se stessi, lobby e Palazzi Vaticani ma daranno ciò che è dovuto al Popolo?
Quando smetteranno di venderci, come fatto con l'euro=mille lire, a lobby e preti, preti che noi pur da Cittadini cristiani, cattolici apostolici romani rispettiamo purchè, però, stiano al posto che loro spetta e non interferiscano con gli Affari dello Stato Italiano? Libera Chiesa sì, ma in altrettanto libero Stato. Stato che non sia in vendita, sbagliando anche i calcoli elettorali come oramai hanno dimostrato più volte gli italiani continuando a rispettare la Chiesa sì, ma votando secondo la laicità dei diritti civili e dello Stato.
Se tra Cittadinanza e Politica non vi sarà collaborazione e unione sana, non corruttrice e corrotta, non potremo ritornare ad avere e condividere ideali e ideologie, e rispetto per il clero. Libera Chiesa sì, ma in altrettanto libero Stato.
Stato che non sia in vendita, sbagliando anche i calcoli elettorali, come oramai hanno dimostrato più volte gli italiani continuando a rispettare la Chiesa sì, ma votando secondo la laicità dei diritti civili e dello Stato.
Per tutte queste ragioni, oltre che per gli alti contenuti legati ai nostri sacri Diritti Costituzionali da esercitare sul legiferare, noi cittadini, se non soffriamo della sindrome dello schiavo fesso, cieco, sordo, muto, e contento, sopratutto questa volta, che il Referendun sia montano o balneare, è sano e lungimirante che andiamo, tutti, a votare. Per un o per un No ma a votare.
Il mare o i monti, con la miseria che gira, tra l'altro, possono pure aspettare qualche giorno. No? (,-)
Intanto Antonio Tombolini, ex Vicepresidente nazionale di Azione Cattolica, ha chiesto di essere candidato alle regionali nelle liste Radicali-Luca Coscioni con queste parole: "Sono cattolico, sono stato Vicepresidente Nazionale dell'Azione Cattolica e ho lavorato con Ruini quando era vescovo ausiliare di Reggio Emilia. Se sarò candidato per Luca Coscioni, riuscirò a dirmi ancora cattolico e superare un po' della vergogna che il comportamento di coloro che hanno messo il veto sul nome di Luca Coscioni mi ha provocato e sta provocando proprio al mio essere cattolico, per salvarne la dignità. Se mi sarà consentito, riuscirò a dirmi ancora cattolico".
                  Giuliana D'Olcese
GD'O cara! Le bordate si susseguono alle bordate, ma è certa una cosa, prima ancora che vengano depositate le liste (qualunque esse siano) ne sentiremo ancora parecchie, e sfiziose anche. Personalmente sto godendo follemente, ebbene sì, confesso, c'è qualcosa che mi "erotizza" nella polemica politica e particolarmente quando si vanno a stanare i felloni, quelli che vorrebbero comprarmi per mettermi in gabbia meglio e non solo me, ovviamente. E' quello che risulta senza ombra di dubbio dall'azione Radicale, di qualità fine, vera e genuina, ironica e spietata come nelle migliori circostanze, intrapresa con apparente disponibilità "a tutto" proprio per "andare a vedere" e far vedere il gioco delle parti. Risultato: centro destra allo scontro, centrosinistra allo scazzo e tutti ormai impossibilitati a far ignorare a troppi che è il "SacroColle" che li muove e condiziona.
Viva Luca Coscioni alla faccia di Unioni, Ulivi e Case delle libertà. Alba Montori

Giuliana D'Olcese

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