Dall'omino coi baffi Bialetti al Campari per arrivare al mito della Vespa. Mostra a Matera
Vespa
L'omino con i baffi della Bialetti
Cin
Perrier
Cordial
La Nouvelle
Centosettantacinque
American
Bitter
Bergasol
Gigart
Baci italiani
Gasoline
L'omino con i baffi della Bialetti
Cin
Perrier
Cordial
La Nouvelle
Centosettantacinque
American
Bitter
Bergasol
Gigart
Baci italiani
Gasoline
Fino al 29 aprile, presso il complesso di Santa Lucia e Agata a Matera, si terrà la mostra “Tracce” di Paolo De Cuarto, a cura di EAC di Achille Bonito Oliva e Umberto Scrocca.
Frammenti di vecchie rèclame, che hanno fatto la storia della pubblicità, dall’Olivetti alla Pepsi per arrivare al mito della Vespa, sono i protagonisti della mostra. L’artista riporta su tela piccoli brandelli di pubblicità degli anni ’50 e ’60, epoca in cui grandi marchi, rimasti confinati per decenni a una dimensione provinciale, si affermano e si impongono sullo scenario mondiale. Il marchio diviene immediatamente riconoscibile, idea e oggetto si sovrappongono fino a diventare una cosa unica. Ecco perché, a distanza di anni, nelle opere di De Cuarto è sufficiente riproporre solamente il carattere del logo o una sfumatura di colore per riconoscere all'istante il marchio raffigurato.
L’artista, nei suoi lavori, si sofferma sulle tracce che il tempo ha depositato su quei marchi, che possono anche assumere le sembianze di slogan, e che continuano a far risuonare nelle menti del pubblico analogie e rimandi. Decontestualizza l’immagine dal contesto originale per trasformarla in un’opera d’arte grazie a un linguaggio creativo e semplice.
(ANSA)
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