sabato 2 marzo 2013

la storia della grecia e rompersi le palle

negli ultimi giorni, aggiornare queste pagine, rispondere alle mail dei lettori, ai commenti, postare arguti calambour su twitter, sbirciare le foto delle amichette carine di mc su facebook e trasferire alla cayman i milioni di euro che mi pervengono dai contributi volontari dei lettori di mentecritica sta diventando sempre più faticoso.
è questione di rottura di palle, così pronunciata che non mi viene nemmeno voglia di premere shift per fare le maiuscole.
credo di aver detto più o meno tutto quello che avevo da dire. ho pure dato sfogo alle mie velleità letterarie, ma sono un genio incompreso che l’ambiente dei vari saviani, voli, baricchi e perfino lo spettro di Sciascia tende a tenere da parte per evitare che le loro flebili fiamme siano abbagliate dai lampi dardeggianti della mia. insomma, più o meno sono nel pieno di quella crisi di idee che, statisticamente, precede il capolinea.

la prossima volta che mi fermerò, perché è già successo per un periodo abbastanza lungo, non dovrò nemmeno dare conto a nessuno. quindi, se succederà, vi saluto adesso che i saluti sui binari o all’aeroporto mi commuovono. state salutati.
per ora parlo poco, mi piacerebbe fare, ma non sono ancora pronto a quella che è l’unica via possibile. un po’ perché non ho più i riflessi di una volta, un po’ perché a piccirella ogni sera mi dice che sono bello e io sono sufficientemente rincretinito da crederci ancora.
magari tra qualche anno lo dirà a un suo compagno di classe e io avrò sciolto l’ultimo voto che mi trattiene. anche nel suo caso, nessun saluto sui binari, che mi commuovo. riprenderò a suonare, credo, perché tutto sommato un musicista come me rimane attaccato allo strumento e finisce, in vecchiaia, a ritornare a quello che ha sempre saputo fare meglio. sarò un musicista che si è concesso una lunga vacanza da family man, anzi, da family guy, ma questa non è per tutti.
il segno più evidente del disorientamento è che avevo iniziato per scrivere tutto un altro cacchio e sono deragliato su questo binario.
Stavo guardando il video di cristina botta ricercatrice del cern di ginevra. è carina la botta e io sono uno di quei pervertiti a cui piace fare pensieri lubrici su donne intelligenti più che sulle maggiorate. per fortuna direi, visto che sono un mostro assoluto e non tutte le maggiorate hanno energie intellettuali sufficienti per il balzo nell’iperspazio necessario per ignorare questa cosa. peccato che dopo i primi secondi mi sono spoetizzato. la botta dice che un’europa senza la grecia sarebbe assurda perché Sottrarre la Grecia all’Europa sarebbe un paradosso Anche il seme del pensiero scientifico è nato dell’antica Grecia, quando l’uomo ha iniziato a chiedersi il perché dei fenomeni naturali che lo circondavano, introducendo per la prima volta un atteggiamento di logica e razionalismo» e poi «Da Aristotele a Democrito, in Grecia il seme del pensiero scientifico».
insomma, qui nessuno ha capito un cazzo. nemmeno la botta che, improvvisamente, non inviterei più a cena. come se contasse qualcosa il fatto che la grecia è stata, l’italia è stata, ecc. se è per questo neanche l’iran è stato, ma questo non lo mette al riparo dai missili, come anche tante donne bellissime sono state. le nazioni, i popoli, i corpi, invecchiano, mutano e crepano. magari la grecia è stata, ora non è un cazzo, come l’italia.
ecco, se il livello intellettuale è questo (per non parlare di quello che si legge in rete, sui giornali o in politica) il vecchio dfc sente il bisogno di riposarsi un po’ e di tornare alle cose semplici di una volta: tu romepre cazzo, io uccidere, tu pistola più grossa, io, se posso, scappare, se no crepare, tu avere quello che mi interessa, io infilarti compressina calibro 9 nella nuca per convincerti a mollare.
insomma questo è quanto. vediamo quanto dura ancora, saluti.
p.s.
oggi qui è una bella giornata, fredda, ma bella. bella davvero.

Lo so che sono brutto, ma fa lo stesso un saluto @mentecritica su twitter. Grazie!


Autore: dellefragilicose 

Avrei voluto essere Rocco Siffredi. Mi consolo scrivendo cazzate.

http://www.tzetze.it/2013/03/21-anni-e-arrendersi.html

Nessun commento:

Posta un commento